L'edizione 2016 del sondaggio “
Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” (
CLICCA QUI PER VOTARE) è ormai prossima a concludersi: le votazioni chiuderanno il 5 febbraio. Manca poco più di una settimana per stabilire chi saranno i vincitori per le quattro categorie “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel”, “Barman” e “Opinion leader”. Numerosi i candidati che hanno già, tramite social o passaparola, invitato i propri fan a votare, e ancora più numerosi gli appassionati e i lettori di Italia a Tavola che hanno espresso le loro preferenze. Siamo, alle 18.30 di venerdì 27 gennaio, vicini al record di 178mila votanti.
La miglior “prestazione” del sondaggio, se si pensa che mancano ancora 9 giorni alla chiusura definitiva e che l'
edizione precedente si è fermata a quota 163.914. Non che ci sia da stupirsi: il sondaggio continua ad attrarre sempre più appassionati del settore, seguaci dei propri “eroi”, fedeli lettori di Italia a Tavola. E nonostante di quest'anno il numero sia così alto, le classifiche rimangono ancora aperte, nulla è ancora definitivo. Chiunque non abbia ancora espresso le proprie preferenze può farlo, indicando al massimo tre voti per ogni categoria, per un totale di 12 preferenze. Ancora 9 giorni, per il sondaggio, quest'anno sostenuto dai main sponsor
Consorzio Grana Padano e
Istituto Trentodoc.
Le classifiche cominciano a delinearsi, anche se, come si è visto durante queste settimane, i colpi di scena non sono mancati e tutto può ancora cambiare. Nella categoria “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri” a dominare è Ernst Knam, specialmente dopo la sua condivisione del sondaggio sui social e dopo l'intervento su Instagram del rapper
Emis Killa; dietro di lui, distanti (ma non troppo), il pasticcere Iginio Massari e lo chef 2 stelle, noto volto televisivo, Antonino Cannavacciuolo.
La categoria “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel” è lo specchio del labile equilibrio delle classifiche, smosse da colpi di scena inaspettati: seppur Antonello Maietta, presidente
Ais - Associazione italiana sommelier, sia ancora sul primo gradino del podio, dopo di lui, a meno di mille voti di distanza, c'è il wine & food consultant Simone Vergamini, entrato “a sorpresa”, isolando Livio del Chiaro al terzo posto.
Per i “Barman” la situazione è molto meno movimentata: l'apparentemente intoccabile primato di Danny Del Monaco si barrica dietro i suoi 3mila voti di vantaggio dal secondo, Joy Napolitano, seguito da Marina Milan. Tra gli “Opinion leader”, la calma non è ancora giunta, tira ancora aria di tempesta, e in mezzo alle turbolenze si ritrovano i nomi di Paolo Massobrio, Luciano Pignataro e Benedetta Parodi. Il Golosario si tiene stretto il primo posto, ma Pignataro gli sta subito dietro (poco meno di 500 voti di distanza), tampinato (nel vero senso della parola, considerando che i voti di differenza sono meno di un centinaio) dalla Parodi - Fede e Tinto, a loro malgrado, sono stati, per ora, spodestati.
È ancora tutto aperto, tutto può cambiare, e a cambiarlo tocca agli ultimi votanti, quelli che ancora non hanno espresso le loro preferenze, quelli che possono decretare il vincitore, l'uomo o la donna che durante il 2016 ha ricoperto meglio degli altri il suo ruolo nel mondo dell'enogastronomia e della ristorazione. E mentre l'attesa aumenta, e il tempo diminuisce, i vincitori delle scorse edizioni si raccontano a Italia a Tavola, per come sono ora e per cosa provavano al tempo, quando le loro edizioni del sondaggio erano agli sgoccioli. Tra questi
Giorgio Calabrese che trionfò nel
2009,
Emanuele Scarello che lo fece nel
2010,
Alessandro Scorsone vincitore nel
2011 così come
Rosanna Marziale e, infine,
Sonia Peronaci vittoriosa un
anno dopo.