Antibiotici in agricoltura, +67% nel 2030 Un rischio per la salute dell'uomo

La salute dell'uomo sempre più a rischio a causa della resistenza agli antibiotici. La causa è la dispersione nell'ambiente di medicine e sostanze chimiche usate per allevamenti e colture

06 dicembre 2017 | 11:44
A lanciare l'allarme è l'agenzia ambientale delle Nazioni Unite, l'Unep, che definisce questo tipo di inquinamento come una delle principali minacce emergenti per la salute dell'uomo.



Durante un'assemblea svoltasi a Nairobi, in Kenya, l'Unep ha diffuso i dati del suo ultimo rapporto sulle frontiere dell'ambiente. Dal dossier emerge che nell'ultimo secolo l'uso di antibiotici per gli uomini è cresciuto del 36%. Ancora più rilevante l'uso degli stessi negli allevamenti, dove è prevista una crescita del 67% entro il 2030.

Questo è un trend molto pericoloso considerando che i tre quarti degli antibiotici usati in acquacoltura rischiano di finire dispersi nell'ambiente circostante. Nel mondo 700mila persone muoiono ogni anno per infezioni resistenti agli antibiotici. Muoiono perché gli antibiotici disponibili diventano sempre meno efficaci contro agenti patogeni che si sono evoluti diventando più resistenti.

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Alberto Lupini


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