Premiati a Roma i vincitori del concorso “La Selezione del Sindaco”

22 luglio 2015 | 15:23
di Mariella Morosi
Atmosfera di festa a Roma, al Teatro dell'Ara Pacis, per la premiazione delle aziende produttrici dei vini vincitori della 14ª edizione del concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”, promosso dalle Città del Vino italiane e da Recevin, la rete europea dei Comuni a vocazione vitivinicola. Alla presenza dei primi cittadini di numerosi comuni italiani e stranieri, sedi delle aziende partecipanti, sono stati premiati i vincitori delle 27 Gran Medaglie d'Oro, 141 Medaglie d'Oro e 129 medaglie d'Argento. Per la prima volta gli ori hanno superato gli argenti (168 contro 129), un segno dell'eccellenza delle etichette in gara. A conquistare i giudizi degli oltre 70 membri della Commissione d'assaggio, riunitasi in Portogallo, sono stati soprattutto i vini da vitigno autoctono, tra gli altri Moscato, Baga, Nosiola, Glera, Sangiovese, Albariñho, Touriga e Moscato Ottonel.


Nella foto, da sinistra: Luis Durao, Doris Lo Moro, Marta Leonori, Manuel Narra, Franco Conte, Paolo Benvenuti

Alto il livello: nelle tre fasce i punteggi sono stati rispettivamente tra 95 e 92 centesimi, 91,8 e 87 e tra 86,8 e 85. È l’ice wine da moscato ottonel prodotto in Moldovia, con 95 punti, il miglior vino dell'edizione 2015; seguito con 94,25 punti da un passito italiano, un greco di bianco, prodotto in Calabria dall’azienda agricola Baccellieri, di Bianco (Rc). Tra i migliori rossi, con 93,8 punti il vino portoghese da uve baga della Adega Cooperativa de Cantanhede; seguito dall’Avvoltore, base sangiovese della cantina toscana Morisfarms di Massa Marittima (Gr), con 92,8 punti. È italiano, invece, il miglior bianco del concorso, prodotto dalla Cantina di Toblino in Trentino con uve nosiola (92,75 punti). E nella categoria degli Spumanti trionfa un altro portoghese, il brut da uve baga prodotto ad Aveiro dalla Casa de Sarmento (90,75 punti), seguito dal Prosecco di Conegliano Valdobbiadene della cantina Sartori, da uve glera (89 punti).

Il miglior vino biologico è stato giudicato quello dell’azienda agricola Le Carline, Doc Lison Pramaggiore, una vendemmia tardiva da uve verduzzo; infine Medaglia d’Oro al brut rosè della cantina Armando Peterlongo, prodotto a Garibaldi, in Brasile. Il paese è l'ospite d’onore di questa edizione de La Selezione del Sindaco ed il premio è stato consegnato al sindaco di Conegliano Veneto con cui è gemellato. Paolo Benvenuti, direttore delle Città del Vino, ha espresso grande soddisfazione per il risultato del concorso che ha visto la partecipazione di circa 1.000 vini iscritti (600 italiani, 400 i portoghesi e una cinquantina del resto del mondo) e che rispetto ad altre competizione valorizza il legame vino-vitigno-territorio, rappresentando un biglietto da visita dei territori anche in senso turistico e di sviluppo locale. «La qualità delle etichette - ha detto Benvenuti - va oltre i risultati testimoniando la capacità dei produttori di saper far bene, pure in presenza di cambiamenti climatici e bizzarrie del tempo. Sono inoltre i vitigni autoctoni a dimostrare migliori potenzialità in vigna e in cantina. Su questo le associazioni del vino europee devono puntare negli anni a venire».


Azienda La Piana di Castelvetro di Modena

“La Selezione del Sindaco” prevede la partecipazione congiunta delle cantine e dei territori Città del Vino: le prime non possono partecipare se non si iscrive anche il Comune di riferimento. Il concorso prevede anche un limite minimo e massimo da mille a 50mila bottiglie, con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Alla cerimonia romana per la riuscita dell'iniziativa gli organizzatori hanno ringraziato i coordinatori Mario Louro e da Eduardo Abade, con il servizio a cura degli studenti della scuola alberghiera di Estoril: per la prima volta il concorso si è svolto con votazioni digitali, su computer in rete. Ottimo anche il lavoro delle commissioni d'assaggio guidate da Osvaldo Amado (Portogallo); Pedro Sà (Portogallo); Antonio Ventura (Portogallo); Marta Simoes (Portogallo); Helena Mira (Portogallo); Arina Antoce (Romania); Roberto Cipresso (Italia); Luciano Parrinello (Italia), Maria Roginska (Francia) e Luigi Salvo (Italia).

I ringraziamenti di Città del Vino e Recevin sono andati anche al Municipio della città di Oeiras che ha messo a disposizione il Palazzo del Marchese di Pombàl, curato l'allestimento e i servizi. L'Ampv, l'Associazione dei municipi del vino portoghesi, ha saputo creare un'atmosfera coerente e ospitale promuovendo una rete di collaborazione e d’iniziative nelle Città del Vino portoghesi limitrofe, in particolare a Coruche (la capitale del sughero) dove è stata collocata la mostra concorso delle migliori etichette dei vini partecipanti alla “Selezione del Sindaco”. Coinvolta nell'iniziativa anche Reguengos de Monsaraz, capitale della Cultura Europea del Vino 2015.

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