La novità è champagne e pianoforte Suggestioni e piaceri tra gusto e udito

Il Comité Champagne ha scelto un inusuale quanto efficace binomio per consegnare anche al senso dell'udito i vellutati sentori di pregiati calici. Da Schubert a Ravel per degustare blanc de blancs e rosé a Milano

14 dicembre 2017 | 15:57
di Andrea Radic
L'idea l'ha avuta Domenico Avolio, direttore del Comité Champagne Italia, che ha coinvolto il maestro e compositore Fabio Soragna nel felice abbinamento tra champagne di alto livello e brani di celebri compositori. Idea che è piaciuta anche Oltralpe data la presenza di Thibatut Le Mailloux direttore comunicazione del Comité Champagne.


Domenico Avolio, Thibaut Le Mailloux, Fabio Soragna e Marco Anichini

«Dopo gli aromi, degustazione dello scorso Natale, abbiamo deciso di lavorare sull'udito - ha detto Avolio - introducendo il tema. Vuole essere un'esperienza, quasi un gioco». Ed è effettivamente stato un gioco di stile e piacere che ha coinvolto e soddisfatto gli ospiti. Al centro della sala dell'elegante hotel milanese Palazzo Parigi il pianoforte al quale si è seduto il maestro Soragna entrando nell’atmosfera del primo vino, Vranken Diamant Blanc de Blancs 2007 con le note di un autore francese altrettanto particolare, Erik Satie e il suo valse "Je te veux".



Note musicali e note di degustazione si sono unite in modo quasi naturale, libero e pieno al tempo stesso. In fondo le parole che possiamo associare alle composizioni musicali, sono molto simili e spesso le stesse che possiamo usare per descrivere uno champagne. «Un approccio ben diverso da quello dei dati di produzione, di vendemmia e di settore, che spesso diffondiamo come attività di comunicazione del Comité - ha sottolineato Thibaut Le Mailloux nel salutare i presenti - oggi diamo spazio alle note, alla musica».



La degustazione è stata guidata da Mario Anichini, ambassadeur du champagne che ha sottolineato caratteristiche di vitigni, sentori, profumi e, sapori sempre tracciando un fil rouge tra musica e vino. Apprezzamento anche da parte di Silvia Fiorentini e Gerardo Giorgi, del gemellato consorzio del Chianti Classico e di Marco Chiesa ambasciatore europeo dello champagne.



Gli altri abbinamenti davvero tutti di notevole eleganza sono stati il "Mailly grand cru l'intemporelle rosé 2009" con "Les baricade mistérieuses" del compositore settecentesco Francois Couperin. Franz Schubert con Sentimental Waltz po.50 n. 13 ha accompagnato la degustazione del "Le demi lune" di Bruno Michel, un Pinot Meunier 100%, di bella e suadente struttura. Le note di Maurice Ravel dalla Sonatina secondo movimento del minuetto hanno composto il terzo elemento, dopo olfatto e gusto, per i sentori del Lanson Gold Label 2008.



Il finale è stato dedicato a Dom Ruinart 2006, una nobile etichetta esaltata nella sua delicata e piena espressione dal genio di Franz Schubert del eguale il maestro Soragna ha eseguito "Impromptus D.935 n.2". Serata di successo e un connubio da riproporre.

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Alberto Lupini


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