ProWein, successo per la 22ª edizione Oltre 52mila visitatori e 6mila aziende
30 marzo 2015 | 11:57
di Piera Genta
Nove i padiglioni di cui due occupati dall’Italia con 1400 espositori, +22% rispetto al 2014. L’Italia con 20,4 milioni di ettolitri è il secondo più importante esportatore mondiale di vino e la Germania è il primo mercato di riferimento in volume per i vini italiani. Numerosi sono stati i riconoscimenti assegnati durante la fiera: Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, produttore leader di Amarone, è stato insignito del "Meininger Honorary Lifetime Achievment Award", premio alla carriera assegnato dalla casa editrice Meininger Verlag.
Il brand italiano Ramazzotti premiato con lo Spirits of the year, in quanto quest'anno festeggia 200 anni di attività, essendo nato a Milano nel 1815; Filippo Mazzei alla guida del Chianti classico Castello di Fonterutoli, eletto “Winemaker 2015” dai “Wine Awards” della prestigiosa rivista enogastronomica Der Feinschmecker. Ed ancora il magazine Weinwirtschaft ha premiato “Prosecco dell’anno” le bollicine di Villa Sandi, la cantina veneta guidata da Giancarlo Moretti Polegato.
Parte integrante della fiera il programma con oltre 300 degustazioni, conferenze e presentazioni sui temi più vari sia negli stand degli espositori che nel forum centrale. Ambiente professionale, facilmente visitabile, dove si respira aria di business, tanti protagonisti del vino mondiale, da quelli storici fino alla new entry, la Bolivia con 8 cantine tutte situate nell'area di Tarija, ai confini con l'Argentina, all’interno dello stand di gruppo dell’Associazione vini della Bolivia. Definiti “vinos de altura” perché prodotti da vigneti situati tra i 1800 e i 2300 metri e per questo hanno caratteristiche peculiari, dovute alla maggiore radiazione solare e alla maggior differenza termica assicurata dal clima d'altura. A questo bisogna aggiungere il fatto che hanno un grado alcolico moderato, bella nota floreale e marcata acidità.
Un’altra curiosità la prima competizione di vino internazionale, Sakura Japan Women’s Wine Awards giunta alla sua terza edizione. I vini vengono giudicati da specialisti di vino donne. La scorsa edizione ha visto 2.904 campioni provenienti da 29 paesi, al primo posto la Francia seguita dall’Italia. È interessante capire il ruolo della donna nel mondo del vino di questo paese: 20mila sono i sommeliers certificati dalla Jsa (Japan Sommelier Association), di questi il 46% sono donne e tra gli esperti di vino le donne sono circa il 62%.
Tra i partecipanti ai vari corsi dedicati nuovamente una presenza importante di donne, 80%. Ed il consumo di vino è in crescita, le stime dicono che per il 2020 sarà circa 5 litri pro capite. È nuovamente in programma dall’11 al 13 novembre 2015 a Shanghai, la ProWine China mentre la ProWine Asia si terrà a Singapore dal 12 al 15 Aprile 2016. Ma prima ancora di questo appuntamento si terrà nuovamente a Dusseldorf, dal 13 al 15 Marzo 2016.
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Alberto Lupini