Sapori francesi, le birre Ninkasi incontrano baguettes e formaggi

Un matrimonio tutto francese quello celebrato a Milano il 20 giugno. Protagonisti le birre della Brasserie Ninkasi e il pane e companatico della Boulangerie Ègalité, operativa in zona Porta Venezia da un paio di mesi

In sala Matthieu Mahé, export manager Ninkasi, e Thierry Loy, patron e maestro panificatore di Ègalité. In degustazione quattro birre speciali abbinate a taglieri elaborati da Loy. 



Ninkasi Blanche, birra caratterizzata da aroma di limone, cereali, frutta e grano, è stata servita con la Planche Égalité, mix di formaggi, frutta e dolci. Pane consigliato, baguette de la tradition.

La leggera ed equilibrata, Ninkasi Blonde è indicata con i sapori delicati del mare. Ideale l’abbinamento con la Planche Ocean a base di crema di salmone, sardine e crema di acciughe. Pane: baguette Molinarde.

Ninkasi Triple è una birra maturata per tre anni in botti di whisky. Sviluppa sentori di frutta scura, leggermente amara. Risulta ottima con i gusti decisi, come le creme di verdure e i cornichons della Planche Veg, accompagnati da baguette ai cereali. 

Ninkasi Ipa, amara con note di pompelmo e mango, sposa il gusto dei formaggi forti francesi con il pan Ègalité, una ricetta della Fraternité che risale ai tempi della Rivoluzione, quando furono miscelate le farine del popolo con quelle della decaduta classe dominante. Il pane di oggi, rielaborato da Thierry Loy, nasce da farine di orzo, segale, avena, castagne e grano.

Con il Sidro artigianale Bayeux, prodotto con le mele della Normandia, Loy consiglia pane Compagne (farina di segale e grano in uguali quantità) e salumi. Ottimo anche l’abbinamento con la tarte tatin.



Da sottolineare che il locale milanese, oltre a sfornare a getto continuo diverse tipologie di pane - baguettes de tradition in testa - è un’accogliente bottega che propone alimentari freschi e confezionati francesi da consumare in loco o da asporto.

In Francia Brasserie Ninkasi rappresenta una case history. È stata fondata nel 1997 a Lione da Christoph Fargeier al rientro da un viaggio negli Stati Uniti per approfondire il mondo dei microbirrifici. A Lione Fargeier e i suoi soci aprono un locale eclettico, un po’ birreria, ristorante e sala concerti.

«Oggi – annota l’export manager Matthieu Mahé – questi pub, dove le band della zona possono esibirsi, sono diventati 15. Una fomula efficace. Ma non è tutto. Brasserie Ninkasi nel 2012 si è trasferita a Tarare, cittadina vicino a Lione, nei locali di una ex tintoria. All’interno della fabbrica scorre un torrente dall'acqua particolarmente pura e delicata». Acqua che viene utilizzata per la produzione di whisky: Ninkasi, infatti, è anche una distilleria. Tra birra, prodotti del territorio, musica e distillati, il concetto di chilometro zero è applicato alla lettera. Ma si vuole andare oltre. «Abbiamo avviato un progetto – commenta Mahé – che nell’arco di 3-4 anni prevede di raggiungere l’autosufficienza per quanto riguarda il luppolo. Un luppolo del nostro territorio».