Tenuta di Angoris lancia la nuova linea 4 vini di punta dedicati a Giulio Locatelli

22 ottobre 2015 | 15:01
di Liliana Savioli
«Abbiamo dedicato i nostri vini “quattro cavalli dell’apocalisse” a mio nonno: Giulio Locatelli». Con queste parole Marta Locatelli (nella foto), titolare della Tenuta di Angoris, ha presentato la nuova linea prodotta dall’azienda: la “Riserva Giulio Locatelli” che comprende i quattro vini di punta della produzione aziendale.



«Volevamo creare qualcosa in memoria di mio nonno, che nel 1967 ha acquistato la Tenuta e ha fin da subito iniziato a gestirla con quello spirito imprenditoriale e lungimirante che l’ha sempre contraddistinto. Abbiamo scelto quattro vini che parlassero di lui: l’eleganza dello Spìule Chardonnay dei Colli orientali (che quest’anno ha vinto i Tre Bicchieri), l’armonia del Collio Bianco (premiato nel 2012 come Friulano&Friends migliore uvaggio bianco), la decisione del Merlot Ravòst (una novità di quest’anno) e l’audacia del Pignolo (92 punti assegnati da Robert Parker). Abbiamo ideato un nuovo packaging utilizzando i toni del blu per i due vini bianchi e quelli del rosso vinaccia per i due vini rossi, distinguendoli dal resto della produzione».

Anche Luciano Locatelli (nella foto), padre di Marta e figlio di Giulio, ha accolto la novità con commozione ricordando la figura paterna, e ribadendo quanto è importante che i più giovani sappiano apprendere dall’esperienza dei “meno giovani”. Tutto si è svolto martedì sera, prima della cena “Voci dal vigneto”. La serata è cominciata con un aperitivo nella sala degustazione dell’azienda ed è continuata nel salone al primo piano di Villa Locatelli, dove Marta Locatelli ha parlato con commozione ed orgoglio del premio Tre Bicchieri che lo Spìule Chardonnay Doc Fco ha vinto quest’anno. Poi ha preso la parola l’enologo aziendale Alessandro Dal Zovo che ha raccontato l’annata 2015 in vigna, spiegando come il clima ha influito positivamente o negativamente nel corso delle varie fasi fenologiche della vite, fino ad arrivare alla vendemmia.



Dopo i saluti del responsabile commerciale, Alessandro Dalla Mora, e del commerciale estero, Alan Gaddi, la serata è continuata al piano terra con la cena, dove gli ospiti hanno mangiato intrattenuti dalla musica e la voce di Rocco Burtone e Arno Barzan. «“Il silenzio è d’oro e la parola è d’argento” è una frase che mio nonno ripeteva spesso e rappresenta il nostro spirito aziendale: meno parole e più fatti concreti. Per questo motivo la troverete stampata sui cofanetti di cartone di queste quattro bottiglie», ha concluso Marta Locatelli.


Tenuta di Angoris
Loc. Angoris, 7 - 34071 Cormòns (Go)
Tel 0481 60923 - Fax 0481 60925
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