I Trentodoc di Maso Martis Effervescenza delle Dolomiti
L'azienda agricola Maso Martis domina da Martignano la vallata di Trento con vista sulle montagne con i vigneti intorno all'antico maso che si inerpicano sulle pendenze del monte Calisio detto anche Argentario
22 novembre 2017 | 10:52
di Andrea Radic
Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier uve vicate a produrre le bollicine di montagna, con sei etichette, una gamma abbastanza limitata ma focalizzata. Anche alcuni vini bianchi fermi fanno parte della gamma Maso Martis, tra cui i notevoli Trentodoc Chardonnay L'Incanto e moscato rosa da meditazione. «Prodotti negli anni in cui si aspettavano le bollicine», dice Antonio Stelzer guidando la degustazione in una fresca e soleggiata mattinata trentina.
«Stiamo arrivando alle 80mila bottiglie di cui 65mila di metodo classico Trento Doc e siamo in crescita - prosegue Stelzer - l'obiettivo, lavorando uve nostre e parte un pezzo che gestiamo direttamente, è raggiungere le 100mila bottiglie per dare completamento e avere un numero che ci permetta di investire e sviluppare un lavoro sulla qualità». La cantina è nella vecchia casa della fine ottocento adattata alle esigenze con alcune ristrutturazioni, bella la panoramica sala degustazione con vetrate sulla vallata.
Brut e Extra Brut Rosé Riserva, Brut Riserva e Madame Martis, etichetta dedicata alle donne della famiglia, si susseguono tra sentori di queste terre, fini perlage e palato lungo e persistente. 2.500 le magnum prodotte in fermentazione e disponibili anche alcuni grandi formati da tre e sei litri di Brut e Rosato. Barrique e tonneau per lo Chardonnay delle riserve e vinificazione in acciaio e a seconda delle annate manolattica sì oppure no. La sboccatura è a macchina, cole Tdd machines, la Roll Royce francese dell'imbottigliamento. «Il momento fondamentale della sboccatura così è migliore - aggiunge Stelzer - per mantenere lo standard di qualità».
Alle spalle del maso la massa del monte Calisio dove c'erano le miniere d'argento, da qui il nome monte argentario, la cui storia è visibile nel museo locale. Una montagna che aiuta il microclima e diminuisce i danni limitando le grandinate delle grandinate a volte devastanti. Punta della produzione la Magnum Brut Riserva 2011 premiato quest'anno a Londra al concorso Champagne and Sparkling Wine World Championship. Ed è in arrivò un Pinot Meunier in purezza a completare il panorama del Trentodoc Maso Martis.
Per informazioni: www.masomartis.it
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