La disfida del tiramisù a Fico Pasticceri di Treviso e Tolmezzo in gara

Il primo giorno di primavera si celebra una sfida gastronomica unica, quella che vede al centro del contendere il tiramisù. In gara Treviso e Tolmezzo (Ud), che si disputano da anni la paternità del dolce al cucchiaio

16 marzo 2018 | 18:52
L’incontro-scontro si svolge a Bologna presso Fico Eataly World - il parco dell’agroalimentare più grande del mondo - in occasione del #tiramisuday 2018 e alla presenza dei sindaci delle due città, rispettivamente Giovanni Manildo e Francesco Brollo.



Le squadre di pasticcieri veneti e friulani si esibiranno con uno show cooking e in una inedita competizione per decretare il #toptiramisu18. A decretare il tiramisù vincitore sarà una giuria tecnica composta da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Eataly World, Gino Fabbri, presidente dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Santi Palazzolo, il pasticcere che gestisce la Pasticceria siciliana di Fico, la giornalista enogastronomica Eleonora Cozzella, e Clara e Gigi Padovani, i giornalisti e scrittori che hanno rilanciato la storia di questo dolce. Prevista anche una giuria popolare di 50 persone scelte tra il pubblico.

L’idea di tenere l’insolita gara del Tiramisù a Fico è stata di Oscar Farinetti e della coppia Padovani, che con il libro “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato” hanno puntato i riflettori su questo dessert, riscoprendone le vere origini friulane e venete.

In Friuli, all’Hotel Roma di Tolmezzo, la cuoca Norma Pielli ha messo in menu il tiramisù nel 1959, ispirandosi a una ricetta di Pellegrino Artusi. Ma la Marca Trevigiana l’ha lanciato oltre i confini nazionali, grazie al ristorante Le Beccherie, dove Loli Linguanotto e Alba Campeol hanno creato nel 1970 il loro “tirame su”. Proprio l’uscita del libro dei Padovani, nel 2016, aveva sollevato un acceso confronto tra Veneto e Friuli sulla reale origine del dolce.

L’anno scorso il tiramisù è stato inserito, su richiesta della Regione Friuli Venezia Giulia, nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) e quindi riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole come caratteristico del territorio in due versioni, di Tolmezzo e di Gorizia.

Competizione e rivendicazioni identitarie a parte, le degustazioni proseguiranno nel pomeriggio del 21 marzo nella pasticceria di Santi Palazzolo, mentre nel Parco del cibo sarà presentata una piccola mostra di interpretazioni creative del tiramisù dei maestri AMPI. I veneti e i friulani lavoreranno poi insieme per offrire a tutti un “tiramisù della pace”, seppellendo il “cucchiaino della discordia” perché questa specialità è un patrimonio di tutta la cucina italiana. E da quest’anno Eataly lo sceglie come dolce ufficiale e lo promuove in tutti gli store in Italia e in Europa con una ricetta firmata dall’executive chef Enrico Panero.

Per informazioni: tiramisuday.com

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Alberto Lupini


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