Se il consumatore capisse l’importanza dei polifenoli dell’olio
Prevengono malattie cardiovascolari ed epatiche, contrastano l’insorgenza di patologie degenerative e rallentano i processi d’invecchiamento. I polifenoli proteggono la nostra salute
27 marzo 2021 | 06:31
di Fausto Borella
Fu un viaggio splendido quello vissuto con Veronelli, dove per due anni (poi purtroppo andò a brindare in Paradiso) percorremmo migliaia di chilometri per comprendere come si faceva a produrre un vero grande olio.
Erano tre le caratteristiche che servivano per identificare la fatica di questi 800mila “eroi olivicoltori”.
- Dare il nome all’olio: le monocultivar. Passare da un olio anonimo a uno che riportava in etichetta il suo nome (come Casaliva, Taggiasca, Maurino, Cipressino, Caninese, Itrana, Coratina, Nocellara e Semidana, solo per citarne alcune), fu una scoperta rivoluzionaria.
- Denocciolare l’oliva per frangere solo la polpa e sentire i suoi profumi più netti e puliti.
- Scrivere nella tabella nutrizionale i polifenoli o biofenoli totali per far comprendere che un alto numero di questi antiossidanti diventavano un farmaco naturale e un rimedio per la salute.
Per avere un olio extravergine di eccellenza amaro e piccante, e quindi ricco di antiossidanti, il suo contenuto di polifenoli deve essere di svariate centinaia di milligrammi per kg. Le Dop e Igp regionali richiedono un minimo di 100-150 mg per kg. La media dei polifenoli negli oli è di almeno 400-500 mg per kg, andando a toccare quota 800-900 quando si assaggiamo oli provenienti dalla Coratina pugliese e non solo.
Gli effetti benefici dei polifenoli sul nostro organismo
Ma quali sono i polifenoli più importanti che hanno efficacia sul nostro corpo? Soprattutto l’oleuropeina e l’idrossitirosolo. Elencare tutte le proprietà benefiche che questi fenoli innescano nel nostro organismo è quasi impossibile, però voglio ricordarvi le più importanti. Proteggono il nostro cuore e prevengono le malattie cardiovascolari ed epatiche. Ma non solo; riducono il colesterolo cattivo nel sangue (LDL) e aiutano a contrastare il nemico più temuto dalle donne, il cosiddetto invecchiamento precoce, contrastando infiammazioni e riducendo l’incidenza di alcuni tipi di cancro. Queste sostanze sono in grado di contrastare lo stress ossidativo delle cellule, proteggendole dai danni causati dai radicali liberi e in più contribuiscono a contrastare l’insorgenza di patologie degenerative come l’arteriosclerosi, rallentando i processi d’invecchiamento. La squadra dei polifenoli è accompagnata anche da omega 3 e omega 5, che insieme agli acidi grassi polinsaturi riescono ad avere una composizione simile a quella del latte materno.
In questi venti anni ci siamo prodigati per far conoscere un grande prodotto, che non solo piace all’olfatto e al gusto, ma fa davvero bene a grandi e bambini. Se capiremo questa necessità e questa esigenza di avere in casa più oli per proteggere la nostra salute, allora avremo vinto tutti insieme.
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Alberto Lupini