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Spesa, +20,4% i prezzi dei vegetali Boom di prodotti per dolci home-made

Con l'aumento dei prezzi di frutta e verdura causa maltempo, è andata a crescere anche l'inflazione, dell'1% rispetto all'anno scorso. Intanto crescono i consumi di prodotti a lunga conservazione e dolci come preparati per torte (+30%) e cioccolatini (+16%), in contrasto con diete e mode alimentari

22 febbraio 2017 | 10:56
Spesa, +20,4% i prezzi dei vegetali 
Boom di prodotti per dolci home-made
Spesa, +20,4% i prezzi dei vegetali 
Boom di prodotti per dolci home-made

Spesa, +20,4% i prezzi dei vegetali Boom di prodotti per dolci home-made

Con l'aumento dei prezzi di frutta e verdura causa maltempo, è andata a crescere anche l'inflazione, dell'1% rispetto all'anno scorso. Intanto crescono i consumi di prodotti a lunga conservazione e dolci come preparati per torte (+30%) e cioccolatini (+16%), in contrasto con diete e mode alimentari

22 febbraio 2017 | 10:56
 

A spingere l’inflazione è l’aumento record del 20,4% dei prezzi dei vegetali freschi e del 7,3% della frutta rispetto allo stesso mese dello scorso anno per effetto del maltempo che con gelo e neve ha decimato le coltivazioni agricole. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in merito ai dati Istat definitivi sull’inflazione che raggiunge a gennaio il valore tendenziale dell’1%, al top da tre anni e mezzo (agosto 2013).

Spesa,  20,4% i prezzi dei vegetali  Boom di prodotti per dolci home-made

L’aumento dei prezzi ortofrutticoli a gennaio è consistente pure rispetto a dicembre con un rincaro del 14,6%, anche se nel mese di febbraio si sta registrando un rapido ritorno alla normalità nei mercati. Con l’andamento dell’inflazione a gennaio sono stati stravolti i consumi alimentari degli italiani, con un balzo negli acquisti del 14% di carne bovina, del 10% di salumi e dell’8% di carne di maiale.

Ma ad aumentare è anche la presenza nel carrello dei prodotti a lunga conservazione come i surgelati, dal +14% per i vegetali a +11% per il pesce. In salita pure i preparati per dolci (+30%), purè (+13%), brodi (6%) e legumi secchi (4%). Con il freddo è aumentata l'assunzione calorica giornaliera ed anche per questo si registra un significativo aumento del consumo di dolci come preparati per torte (+30%), cioccolatini (+16%) e miele (+13%) in contrasto con diete e mode alimentari.

Un andamento che si spiega però anche con il fatto che il maltempo ha costretto gli italiani a restare a casa più a lungo con la possibilità di dedicare più tempo alla preparazione casalinga di piatti e dolci. Il pazzo inverno ha portato infatti precipitazioni violente, neve, gelo e vento che hanno distrutto le coltivazioni con oltre 400 milioni di euro alle coltivazioni nelle aree dalle quali proviene la stragrande maggioranza degli ortaggi invernali consumati dagli italiani.

Dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Campania alla Sardegna sono decine di migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole, per effetto del gelo che ha bruciato le piantine, ma sono saltate molte consegne di verdure salvate per i problemi di viabilità. Gravi sono anche i danni che si sono verificati sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve le cui conseguenze sul mercato potranno essere verificate solo nei prossimi mesi.

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