Vinitaly, la logistica va rivista Vignaioli bresciani in dubbio per il 2019
“Vinitaly: vignaioli bresciani pronti a dire basta. Ore di coda e logistica insufficiente mettono in dubbio per il futuro la presenza a Verona”. È il titolo di prima pagina di oggi del Giornale di Brescia
18 aprile 2018 | 19:35
di Renato Andreolassi
«Non parliamo delle file chilometriche di auto in ingresso a partire dall'uscita del casello di Verona Sud e del costo dei parcheggi» dicono ancora i produttori bresciani. Per chi, come il sottoscritto ha usato il treno, tempi più umani. Partenza alle 8.32 da Brescia, arrivo con trasferimento in bus navetta alle 10.10. Certo gli organizzatori dovranno - per il futuro - mettere mano ad alcuni aggiustamenti logistici. Corse speciali di treni e potenziamento dei parcheggi sono due ipotesi su cui lavorare per evitare che il fiore all'occhiello del made in Italy si trasformi in un fuggi-fuggi generale.
Anche se vale, per ora, la considerazione di un ristoratore gardesano, Vittorio dell'omonima locanda di Manerba: «Io non ci vado più perché c’è troppo caos - constata - anche se pure qui arrivano e soggiornano stranieri in visita al salone. Comunque, se tanta gente corre a Verona con un biglietto di 80 euro, per ora, hanno ragione gli organizzatori. L'interesse per il vino è più alto - e costoso - della domanda. E il bilancio della 4 giorni è comunque all'insegna del gran successo, soprattutto per la sfilata dei politici. Ma il vino è un’altra cosa».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini