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È Andrea Sarri il candidato presidente Jeunes restaurateurs d’Europe Italia

Il consiglio direttivo dei Jeunes restaurateurs d’Europe (Jre) Italia ha sciolto le riserve e ha designato Andrea Sarri dell’Agrodolce di Imperia come candidato al Congresso del 10-11 marzo 2012 a Udine, dove l’assemblea, a cui spetta l’ultima parola, deciderà se nominarlo presidente

 
29 novembre 2011 | 16:11

È Andrea Sarri il candidato presidente Jeunes restaurateurs d’Europe Italia

Il consiglio direttivo dei Jeunes restaurateurs d’Europe (Jre) Italia ha sciolto le riserve e ha designato Andrea Sarri dell’Agrodolce di Imperia come candidato al Congresso del 10-11 marzo 2012 a Udine, dove l’assemblea, a cui spetta l’ultima parola, deciderà se nominarlo presidente

29 novembre 2011 | 16:11
 

Andrea SarriIl cambiamento per i Jeunes restaurateurs d'Europe (Jre) Italia era già nell'aria a Sanremo lo sorso marzo, quando Ermanno Scarello, cuoco del ristorante Agli Amici di Udine e Personaggio dell'anno 2010 secondo i lettori di Italia a Tavola, aveva annunciato che non si sarebbe più ricandidato per la carica di presidente.

Ieri 28 novembre, il consiglio direttivo di Jre Italia ha sciolto le riserve e ha designato Andrea Sarri dell'Agrodolce di Imperia come candidato al Congresso del 10-11 marzo 2012 a Udine, dove in quell'occasione l'attuale responsabile eventi e partnership dei Jre presenterà il suo programma all'assemblea a cui spetta l'ultima parola.

A questa designazione si è giunti dopo che l'attuale vice di Scarello, Marco Parizzi, aveva da tempo annunciato che non si sarebbe candidato alla successione, mentre l'altro possibile candidato, il sardo Luigi Pomata (con locali a Carloforte e Cagliari), ha rinunciato a scendere in campo.


Chi sono i Jre

L'associazione
'Talento e passione” è il motto dei Jeunes restaurateurs d'Europe (Jre), l'associazione che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell'alta gastronomia. Un network europeo di cuochi e ristoratori professionisti, interpreti lungimiranti della propria epoca che - con grande rigore, inesauribile creatività e rispetto del patrimonio gastronomico locale - danno vita a una cucina moderna e profondamente radicata nel territorio.

Nata in Francia alla metà degli anni Settanta grazie a Grand Marnier, l'associazione ha l'obiettivo di stimolare solidarietà, amicizia e scambio di idee ed esperienze fra gli chef più innovativi. Presto riconosciuta dal mondo gastronomico come una delle più prestigiose associazioni culinarie, negli anni ha saputo creare un mondo di sapori, aromi e sensazioni che dal 1992 ha travalicato i confini francesi per allargarsi ad altri paesi del vecchio continente, fra cui l'Italia.

I ristoratori e l'Italia
Ciascun ristorante del circuito Jre offre un'esperienza diversa e un'interpretazione unica della tradizione culinaria locale. Presenti in Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Slovenia, Spagna, Svizzera, Italia e con una piccola rappresentanza in Australia, oggi i Jeunes Restaurateurs d'Europe sono oltre 500. Gli associati sono selezionati fra gli chef più innovativi sotto i 37 anni d'età; oltre i 45 anni i soci sono onorari.

Nel nostro Paese sono oltre 80 i giovani ristoratori, di cui 56 soci effettivi e 26 onorari. Da nord a sud una grande famiglia che con il culto dell'eccellenza e della qualità degli ingredienti riesce a garantire ad ogni ospite di ciascun ristorante un'esperienza unica e irripetibile. Sguardo rivolto al futuro e memoria delle cose genuine e fragranti: sono queste le due anime che hanno fatto di Jre Italia un punto di riferimento nella cultura della cucina nazionale. Associazione senza scopo di lucro, Jre Italia ha sede a Udine e per il triennio 2009-2011 è guidata da Emanuele Scarello, chef e titolare della Trattoria Agli Amici di Godia (Ud), in veste di presidente.

I valori
Sono quattro i valori cardine che animano il lavoro dei Jeunes Restaurateurs:

  • Difendere e promuovere la gastronomia europea di alto livello, mettendo a punto creazioni eccellenti che valorizzino il territorio e i suoi prodotti tipici. Una pluralità di voci che dimostrano l'eccellenza della tradizione, la capacità d'innovazione e il culto del savoir-vivre del vecchio continente.
  • Scambiare idee ed esperienze, sia all'interno che all'esterno del mondo Jre; un processo virtuoso che stimola la crescita di una cultura gastronomica fra professionisti e consumatori e contribuisce ad innalzarne il valore.
  • Favorire lo sviluppo dei giovani talenti europei. Per garantire un futuro alla ristorazione di qualità Jre Italia partecipa alle più importanti giurie impegnate nel scegliere le future promesse della gastronomia (come il Bocuse d'or 2010, Gran trofeo d'oro della Ristorazione italiana, 2011); inoltre sostiene progetti dedicati - come stage e borse di studio - che consentano agli aspiranti chef di domani di coltivare le proprie potenzialità e sviluppare al meglio le proprie competenze.    
  • Creare un clima d'amicizia e di aiuto reciproco tra chef, che si concretizza nella collaborazione e nella condivisione dei singoli background culturali e gastronomici. Nella convinzione che la contaminazione di idee ed esperienze e il confronto consentano di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

Dagli ingredienti al piatto

Ricerca e memoria culinaria
Creatività e innovazione, memoria e territorio: sono gli ingredienti principali comuni a tutti i Jeunes restaurateurs, dosati e amalgamati con l'obiettivo di deliziare tutti coloro che ad un ristorante chiedono un'esperienza di altissima qualità.

Da un lato la ricerca di nuove modalità espressive e la messa a punto di creazioni all'avanguardia; un riflesso della vitalità e dell'entusiasmo dei Giovani ristoratori, di quell'instancabile curiosità e costante apertura al confronto che ha portato Jre ad essere riconosciuta come una delle associazioni culinarie più creative e di riferimento per il mondo gastronomico.

Dall'altro lato l'utilizzo dei prodotti della terra d'origine e la memoria culinaria degli associati: orgogliosi di essere chef, in costante contatto con la 'materia”, i Giovani ristoratori credono che solo una cucina moderna ma profondamente radicata nel territorio sia la chiave per la ristorazione del nuovo millennio. Un approccio che in Italia trova riflesso nei menu  creati nel rispetto delle stagioni della terra, nella proposta e rielaborazione dei piatti tradizionali, nell‘utilizzo di ingredienti tipici, dagli ortaggi provenienti da colture locali alle pregiate razze autoctone - come il maiale nero dei nebrodi, la chianina e la pezzata rossa friulana

La qualità degli ingredienti
Nella convinzione che per creare un'offerta gastronomica eccellente sia necessario agire all'inizio della catena produttiva i Jre hanno deciso di lavorare solo con gli ingredienti migliori e di più alta qualità. Questa decisione guida i Giovani ristoratori nella selezione dei partner e nella ricerca di un rapporto privilegiato con i fornitori da cui approvvigionarsi.

In questa filosofia sono centrali le figure degli allevatori e dei coltivatori, da cui dipendono non solo la qualità ma anche la presenza delle materie prima. Nel 2010 i Jre Italia hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli della Cia) che ha consentito di incrociare le produzioni di eccellenza degli imprenditori agricoli italiani con le cucine dei Giovani Ristoratori, consentendo così a ogni cucina di avere un agricoltore di riferimento e ad ogni agricoltore di pianificare e ottimizzare le proprie produzioni, grazie alla richiesta preventiva in fase di semina. Un'iniziativa che, oltre a consentire ai Jre di poter disporre di produzione di pregio (ed evitare la scomparsa di ingredienti rari e preziosi, come il peperone di Carmagnola, o la patata di Godia o ancora la mela seuka delle valli del Natisone) va nella direzione della valorizzazione della produzione agricola italiana e consente al consumatore di essere tutelato sulla provenienze degli  ingredienti. Un circuito che impatta anche sul business permettendo un risparmio evidente sulla logistica e sugli sprechi.

La divulgazione della cultura gastronomica
La volontà di raccontarsi e condividere le esperienze e i traguardi più importanti del proprio percorso ha spinto i Giovani ristoratori a intrattenere un rapporto costante con il pubblico. Hanno così visto la luce innumerevoli rubriche, dossier speciali e testimonianze realizzate con il contributo dei Jre e apparsi, nel corso degli anni, su testate come La Cucina del Corriere della Sera, Gambero Rosso, Ville e Giardini; la newsletter Jre, creata nel 2011, informa quattro volte l'anno sulle novità dell'associazione e in ogni numero propone l‘approfondimento su uno chef.

La Guida Jeunes restaurateurs d'Europe Italia è invece lo strumento pensato per consentire agli appassionati di gastronomia di rintracciare sempre e in tempi rapidi le informazioni chiave per ciascun associato; giunto nel 2011 alla diciannovesima edizione il volume raccoglie foto, nomi, indirizzi di tutti i ristoranti italiani del circuito nonché, per ciascuno, una ricetta simbolo. Edita da Mondadori Electa la Guida è in vendita presso una selezione delle migliori librerie e nei bookshop dei più importanti musei italiani.

Jre Italia al di fuori delle cucine

A sostegno della cultura
Gastronomia come creatività. Nel corso degli anni la passione per l'eccellenza ha portato i Giovani ristoratori a collaborare in maniera spontanea con le istituzioni culturali più rilevanti e i palcoscenici più prestigiosi del nostro Paese. Un intreccio fra arte, cultura e made in Italy in cui i capolavori della gastronomia hanno fatto da cornice alle performances più applaudite e alle interpretazioni più nuove e stimolanti - poiché un piatto è appagamento del palato ma anche cibo per la mente. Fra le numerose iniziative a cui i Jeunes Restaurateurs d'Europe Italia si sono legati negli anni quelle organizzate dall'Arena di Verona, dal Teatro La Scala di Milano e dal Museo Guggenheim di Venezia.

A favore della comunità
Nella convinzione che la migliore forma di gratitudine per il successo ottenuto sia mettersi a disposizione della comunità che li ha sostenuti, i Giovani Ristoratori appoggiano da lungo tempo numerose iniziative benefiche a favore delle persone in condizioni di disagio. Negli anni il sostegno dei Jeunes restaurateurs è andato - per citarne alcuni - agli istituti di ricerca per la cura di malattie infantili come l'Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza o l'Icm, (Institut du Cerveau et de le Moelle épiniere), a favore delle iniziative della comunità di San Patrignano e a beneficio del Progetto Fogolar e Progetto Farfalla ideati dal Centro Caritas dell'Arcidiocesi di Udine Onlus.

Parallelamente Jre ha svolto importanti azioni di sensibilizzazione nei confronti delle mamme e dei neonati promuovendo, assieme a medici pediatri e in collaborazione con i propri partner, i principi di una sana e corretta alimentazione del neonato: perché la salute, e il gusto, si costruiscono fin da piccoli.


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