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"La figlia del Presidente" a Napoli La buona pizza secondo tradizione

La pizzeria nasce da un progetto di Felice Messina e Maria Cacialli, figlia di Ernesto, pizzaiolo del centro storico di Napoli divenuto famoso per aver simpaticamente trascinato nel 1994 l’allora presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, nella sua pizzeria per offrirgli un pezzo di Napoli

di Vincenzo D’Antonio
 
13 luglio 2012 | 11:48

"La figlia del Presidente" a Napoli La buona pizza secondo tradizione

La pizzeria nasce da un progetto di Felice Messina e Maria Cacialli, figlia di Ernesto, pizzaiolo del centro storico di Napoli divenuto famoso per aver simpaticamente trascinato nel 1994 l’allora presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, nella sua pizzeria per offrirgli un pezzo di Napoli

di Vincenzo D’Antonio
13 luglio 2012 | 11:48
 

In Italia il G7 si è poi tenuto anche a Genova, nefasta la memoria, e a L'Aquila, all'epoca da poco sfregiata da terremoto (e in seguito da ricostruzione che claudica), ma il G7 al quale ci riferiamo è quello che si svolse, grazie alle autorevoli indicazioni dell'allora presidente Carlo Azeglio Ciampi, a Napoli nel lontano 1994.

Il presidente Usa Bill Clinton, turista tra le stradine del ventre di Napoli, il Decumano, fu 'preso” dal prode pizzaiolo Ernesto Cacialli, all'epoca patron de facto della storica pizzeria Di Matteo e caldamente ed affettuosamente invitato ad assaggiare la vera pizza napoletana. Di certo, di quella pizza Bill Clinton ancora serba ricordo.

Altrettanto certamente questo episodio ha poi scolpito la figura di Ernesto Cacialli, da poco scomparso, divenuto 'il Presidente”, e la sua prole. E difatti la figlia Maria, insieme con il marito Felice Messina, che di Ernesto fu valente e fedele aiutante, ha aperto una sua pizzeria e l'ha denominata, e come diversamente sennò, 'La figlia del Presidente”.

Siamo sempre al Decumano, di fronte al Grande Archivio, nelle immediate vicinanze di San Gregorio Armeno, la strada dei presepi famosa nel mondo. Al piano terra il forno a legna e la vetrina per servizio 'street food” e per accogliere la clientela che chiede asporto. Il cuore della pizzeria è cuore ipogeo.

Rampa di scale a scendere e si accede a dedalo di sale, per un totale di più di cento posti: tavolini di marmo. Da balconcini posticci ammiccano, sorvegliano e dialogano con la clientela Eduardo De Filippo e Pulcinella; tra poco ci sarà anche il grande Totò.

Qui impera la pizza e null'altro che la pizza. Tutto il resto, anche la scelta delle birre e dei vini (alla spina) è volutamente ridotta all'essenziale. E qui sua maestà la pizza è nella sua duplice tradizionale sembianza: fritta e al forno a legna.

La pizza fritta è un piccolo grande capolavoro: perfetto l'impasto, impeccabile la fragranza e la levità, è pizza il cui ripieno è costituito da ingredienti ben scelti, di grande qualità: la ricotta, il salame, i cicoli. Da manuale (e da richiesta di bis) la frittatina di maccheroni. Alla friggitoria sovraintende il bravissimo Felice.

E chi, allora, presidia il forno a legna? Il nipote del 'Presidente”, il figlio di Maria e Felice, il giovanissimo (non ancora ventenne) Armandino, di certo tra i più giovani pizzaioli d'Italia (e perciò del mondo). Nipote d'arte, figlio d'arte, arduo il suo cimento, è spettacolare vederlo all'opera con già tale maestria, tale innata confidenza con impasti, topping, pale, forno.

Per fortuna l'offering delle pizze non è sterminato e molto insiste sulle poche, eccellenti, pizze della tradizione, prima tra esse la margherita. Eccellente la pizza con provola di bufala e pomodoro fresco.

Tuttavia, esigentissimi potendo essere grazie alla propensione al miglioramento continuo che Maria, Felice e Armandino coerentemente professano, ci sentiamo di suggerire un accorto utilizzo di filino d'olio extravergine di oliva in uscita forno. Sia di fornitura esterna accreditata e sia manufatti dalla bravissima Maria i dolci in bella vista.

è atmosfera di profonda schiettezza ed il personale è lesto ed attento nell'esaudire i desideri di una clientela affezionata. Commovente il conto che in abbinata di pizza e birra (o altra bibita) comunque non eccede l'importo ad una sola cifra, ovvero non arriva neanche a dieci euro.


La figlia del Presidente
Via del Grande Archivio, 23/24 - Napoli
Tel 081 286738
Chiuso la domenica (ma non nel periodo delle festività di fine anno)

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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25/07/2012 14:26:00
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