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Ristorante Porto Fluviale Tempio del gusto a Roma

Al Porto Fluviale di Roma si possono gustare piatti gourmet al banco, ma si può stare comodamente seduti al tavolo a bere un Martini o una Piña colada, a gustare un tagliere di formaggi o di salumi d’autore

di Mariella Morosi
 
23 febbraio 2013 | 16:49

Ristorante Porto Fluviale Tempio del gusto a Roma

Al Porto Fluviale di Roma si possono gustare piatti gourmet al banco, ma si può stare comodamente seduti al tavolo a bere un Martini o una Piña colada, a gustare un tagliere di formaggi o di salumi d’autore

di Mariella Morosi
23 febbraio 2013 | 16:49
 

ROMA - Più che un locale multifunzionale, Porto Fluviale è un modello di convivialità: trattoria, pizzeria, caffetteria, take away, cucina di strada, finger food del genere tapas spagnole e salotto culturale. Difficile definire la sua vocazione per i tanti spazi articolati su 900 mq di un ex capannone industriale del quartiere Ostiense, in una Roma non convenzionale, quella del Ponte di ferro sul Tevere, del Gazometro, dell’area degli ex Mercati Generali.

Si possono gustare piatti gourmet al banco, gomito a gomito con altre persone, come nei locali stellati dello chef francese Joel Robuchon, che sostiene che mangiare fianco a fianco aumenta gli scambi di idee e le sensazioni. Ma si può stare comodamente seduti al tavolo a bere un Martini o una Piña colada, a gustare un tagliere di formaggi o di salumi d’autore, oppure intercettare le delizie (qui le chiamano “cicchetti”) che escono a ritmo continuo dalla cucina a vista. In più - idea assolutamente originale - se si vuole cucinare per i propri amici senza invitarli a casa, si affitta lo Spazio Salotto, un grande box trasparente con fornelli, forno, pentole e stoviglie. Ovviamente si paga il costo delle materia prime ma c’è il vantaggio di non dover poi lavare i piatti.

Porto Fluviale vuole essere il tempio del gusto e dei gusti, secondo l’ambizioso progetto di Dany Di Giuseppe e Gino Cuminale di «ridisegnare un bacino capace di ricercare e accogliere la ricchezza dei prodotti del territorio senza trascurare la socialità che ruota intorno al cibo». Già subito dopo l’apertura, anche grazie a un battage incisivo a base di mega cartelloni, il locale ha richiamato un pubblico giovane, prima incuriosito dalla formula «di tutto un po’» e subito dopo attratto e rassicurato sulla qualità del cibo e sui prezzi davvero convenienti.

Ampi gli spazi, che potremmo raggruppare in zone aperte e comunicanti: il Banco, in funzione dalle 10,30 del mattino fino a tarda notte, la Trattoria, con un appuntamento speciale che è il Pranzo della domenica come si faceva una volta, e la Pizzeria. Il bancone è lungo 13 metri e i barman servono tutta la gamma dei cocktail, calici di vino di oltre 100 etichette e ottime birre artigianali, insieme ai cicchetti caldi e freddi. Possono consistere in una coppetta di Insalata russa o in qualche Rigatone di coda alla vaccinara. Ai tavoli, tutt’intorno, si possono gustare le ricette del territorio e i prodotti mediterranei. C’è un’altra novità apprezzatissima in tempi di crisi: torna la mezza porzione. E se si è proprio a dieta ma non si sa resistere alle tentazione, il piatto può divenire proprio piccolissimo, praticamente un assaggio. Va da sé che anche il prezzo diventa bonsai.

I cibi di strada di italica tradizione, come i supplì al telefono romani o le panelle siciliane, così come quelli etnici, possono essere acquistati direttamente dalla strada, attraverso una finestra. Invece il Pranzo della domenica vuole il suo tempo e prevede, con ritmo più slow possibile, dall’antipasto al dolce. Sull’altro lato del locale, la zona Pizzeria sforna pizze romane e napoletane, prodotte con farine biologiche macinate a pietra e una lievitazione di 72 ore. Ci sono due forni, una griglia a legna, un banco-vetrina con i prodotti di stagione e un’esposizione di buona pasticceria maison. Oltre alla pizza si può gustare tutto ciò che è possibile friggere. All’interno del locale trova spazio anche il Moleskine Point, un corner dove scegliere il proprio taccuino se si ha voglia di scrivere o di registrare le proprie esperienze gourmand.


Ristorante Porto Fluviale
via del Porto Fluviale, 22 - 00154 Roma
Tel 06 5743199

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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