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Re Basilico, tentazione partenopea A Roma la cucina del Vesuvio

Ristopizza Re Basilico: un nome, una promessa. Colpisce l’assortimento delle pizze, che si possono avere alte e soffici oppure croccanti e bassissime come piacciono ai romani. Ma Re Basilico è anche un ottimo ristorante

di Mariella Morosi
 
21 dicembre 2012 | 17:31

Re Basilico, tentazione partenopea A Roma la cucina del Vesuvio

Ristopizza Re Basilico: un nome, una promessa. Colpisce l’assortimento delle pizze, che si possono avere alte e soffici oppure croccanti e bassissime come piacciono ai romani. Ma Re Basilico è anche un ottimo ristorante

di Mariella Morosi
21 dicembre 2012 | 17:31
 

ROMA - Nuovo approdo per chi ama la cucina del Vesuvio, quella vera che solo i napoletani doc sanno interpretare. Il Ristopizza Re Basilico, una promessa già dal nome, è ora anche al centro di Roma, a un passo dalla stazione Termini. Dopo il successo degli altri due locali a Casale del Fornaccio e a Euroma 2, la formula è rimasta rigorosamente invariata.

Anzitutto colpisce l’assortimento delle pizze, che si possono avere alte e soffici napolitan style oppure croccanti e bassissime come piacciono ai romani. Tra le più richieste la Marinara, la piccantissima Diavola, la Nerano, con zucchime fritte e ciuffi di ricotta, la Bufalina, a base di mozzarella di bufala che arriva tutti i giorni, o la Caprese, dall’intenso profumo di origano. Alte o basse, grandi e saporite, costano dai 6,50 ai 9 euro. Ma c’è anche la pizza fritta, quella che vendeva Sophia Loren nell’Oro di Napoli, ci sono i Panuozzi: irresistibili panini con provola, friarelli, parmigiana di melanzane, il gigantesco Cuoppo con zeppoline, crocchè, calzoncini, friggitelli, montanara e chiacchiere al pomodoro.

Ma Re Basilico è anche ristorante, quindi Gnocchi alla sorrentina, Fusilli di Gragnano ai pomodorini del Piennolo e Paccheri allo scugnizzo con le cozze. Da non perdere  un classico, lo Spaghetto ‘a vongole, fatto come si deve. Da provare anche i Polipetti alla Luciana, la Pizzaiola e le salsicce. Quasi nessuno rinuncia al Babà e alla Pastiera e anche il caffè è d’autore, di marca artigianale napoletana.

I vini, anche al  calice, sono tutti campani, dall’Aglianico al Greco di Tufo fino al Fiano e al Lacryma Christi, di etichette valide. Infine i prezzi sorprendentemente modesti, sono già da soli un tam tam per cui - c’è da giurarci - il gruppo di amici di Napoli che hanno creato questa catena sta già pensando di aprire a Roma, o chissà dove, un altro locale.


Ristopizza Re Basilico
via Cernaia, 16/18 - 00185 Roma
Tel 06 45665132
cernaia@rebasilico.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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