Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 20 maggio 2024  | aggiornato alle 23:00 | 105291 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Roero

Microcredito, spin-off e innovazione Ri-disegnamo il futuro in azienda

Spesso gli imprenditori sono impegnati nella ricerca continua di nuove possibilità per avviare o espandere l'azienda. Ecco gli strumenti per ridefinire le linee guida del business in modo vincente. Il business plan, in particolare, rappresenta la giusta impostazione della cultura imprenditoriale

di Giancarlo Pastore
24 febbraio 2013 | 15:47
Microcredito, spin-off e innovazione
Ri-disegnamo il futuro in azienda
Microcredito, spin-off e innovazione
Ri-disegnamo il futuro in azienda

Microcredito, spin-off e innovazione Ri-disegnamo il futuro in azienda

Spesso gli imprenditori sono impegnati nella ricerca continua di nuove possibilità per avviare o espandere l'azienda. Ecco gli strumenti per ridefinire le linee guida del business in modo vincente. Il business plan, in particolare, rappresenta la giusta impostazione della cultura imprenditoriale

di Giancarlo Pastore
24 febbraio 2013 | 15:47
 

Spesso gli imprenditori sono impegnati nella ricerca continua di nuove possibilità per avviare o espandere la loro azienda. L’Unione europea ha tra i suoi obiettivi quello di diffondere l’uso del piano d’impresa come metodologia di analisi e di previsione, in particolar modo a fronte di agevolazioni finanziarie che utilizzano fondi pubblici. In questo senso, ormai in Italia tutte le leggi agevolative, da quelle nazionali a quelle regionali, non solo consigliano, ma pretendono il business plan. Il progetto si costruisce quindi attraverso lo studio dell’attività imprenditoriale sotto il profilo strategico, organizzativo, commerciale, produttivo, legale, economico, finanziario e patrimoniale, proiettandone l’esame in un periodo temporale di 3-5 anni.

Il business plan, che rappresenta la giusta impostazione della cultura imprenditoriale, è il modo più corretto di porsi di fronte a un’iniziativa perché può limitare il rischio imprenditoriale. È uno strumento di lavoro prezioso che risponde a tanti interrogativi: chi si è? cosa si vuole fare? cosa si offre? a chi si mira? come farlo sapere? quali approcci usare? come organizzarsi? su chi appoggiarsi? quanto costa? quando i ritorni? quali i ritorni? perché si pensa di avere successo? quali precedenti esistono? cosa si vuole diventare? quali sono le condizioni sine qua non? cosa mi dà forza e mi convince?

La struttura del business plan

  • Presentazione sintetica
  • Piano di marketing
  • Piano di vendita
  • Piano di produzione
  • Piano dei costi generali
  • Piano delle immobilizzazioni
  • Fabbisogno finanziario
  • Flussi di cassa
  • Conto economico e stato patrimoniale

La presentazione sintetica del piano riporta:
  • la descrizione dell’azienda o del team imprenditoriale;
  • il suo potenziale;
  • l’esperienza dei singoli componenti;
  • la descrizione dei prodotti/servizi che s’intendono commercializzare;
  • gli obiettivi che si vogliono raggiungere e la strategia di base impostata;
  • i motivi che fanno ritenere che sarà un’operazione di successo;
  • la struttura e i mezzi di cui ci s’intende avvalere.

Sostanzialmente, si divide in due macroaree. Nella prima macroarea confluiranno tutte le notizie inerenti l’impresa e i suoi fondatori, la descrizione del team imprenditoriale. In quest’area, quindi, l’attenzione si sofferma su:
  • la cronistoria aziendale (la nascita dell’impresa, la sua forma e composizione societaria, la presenza di legami con altre imprese);
  • la descrizione dell’imprenditore (caratteristiche generali, esperienze passate affini o meno al business, motivazioni, ruolo svolto all’interno dell’iniziativa);
  • le caratteristiche del team imprenditoriale (i componenti del gruppo, le esperienze dei componenti del gruppo, i ruoli chiave nel progetto/impresa, soggetti preposti per i ruoli chiave, prospettive future di assetto del team).

Nella seconda macroarea, invece, si devono illustrare:
  • il prodotto (si può trattare di una descrizione della variazione di un prodotto esistente o un prodotto completamente nuovo);
  • la missione (ossia la funzione e il ruolo dell’impresa nel mercato e la ragione della sua esistenza);
  • l’idea (in particolare l’iter della sua nascita, lo stato di avanzamento del progetto, le motivazioni all’imprenditorialità, i caratteri distintivi ed eventuali elementi di innovazione);
  • la formula imprenditoriale (il sistema di prodotto/servizio offerto, i clienti, la struttura organizzativa, che comprende risorse, organizzazione dell’attività e forma di gestione).

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

28/02/2013 00:50:27
1) Ottimo servizio
ottimo servizio, molto professionale
domenica carta
A.U.
il Peperone srl


Molino Pavoni
Julius Meiln
Nomacorc Vinventions
Mulino Caputo

Molino Pavoni
Julius Meiln
Nomacorc Vinventions

Mulino Caputo
Molino Grassi
Sartori