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Forme pulite e materiali resistenti I nuovi trend della ristorazione

C’è voglia di semplicità sulle tavole dei ristoranti: la situazione di difficoltà economica generale ha fatto riscoprire il “tradizionale” togliendo spazio alle forme esasperate che hanno dominato negli ultimi anni

di Andrea Piffari
 
23 febbraio 2013 | 15:38

Forme pulite e materiali resistenti I nuovi trend della ristorazione

C’è voglia di semplicità sulle tavole dei ristoranti: la situazione di difficoltà economica generale ha fatto riscoprire il “tradizionale” togliendo spazio alle forme esasperate che hanno dominato negli ultimi anni

di Andrea Piffari
23 febbraio 2013 | 15:38
 

Una tavola pulita. Così potremmo definire la mise en place del 2013. C’è voglia di semplicità: la situazione di difficoltà economica che viviamo ha fatto riscoprire il “tradizionale” togliendo spazio alle forme esasperate che l’hanno fatta da padrone negli ultimi anni. Linee morbide, forme pulite e materiali resistenti sono le principali richieste del ristoratore di oggi.

Partiamo dalla porcellana. Il bone china resiste, ma la porcellana, inglese e tedesca, per qualità di resistenza e per un prezzo più conveniente prende fortemente il largo a discapito del bone china. In questo segmento più che in altri si stanno riscoprendo forme del passato magari un po’ rivisitate e rese un po’ più semplici. Piatti tondi, lisci o a falda larga, la fanno da padroni sulla tavola dei ristoranti. Molto richiesti per gli ormai noti “menu degustazione” sono piatti rettangolari e pasta bowl. Completamente superata la classica fondina, che rimane solo per eventi di banchettistica.

Per quanto riguarda la posateria, le aziende stanno realizzando linee sempre più affusolate e morbide, dando un’impronta di ricercatezza senza appesantire la tavola. Il materiale usato ormai è solo l’acciaio inox 18/10, totalmente dimenticato l’argentato, nella maggior parte dei casi lo spessore è di 3 mm, che conferisce al prodotto consistenza e una sensazione di robustezza, non da ultimo permette di avere un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Nella cristalleria domina il vetro sonoro superiore, chiamato commercialmente cristallino. Questo è un materiale molto funzionale essendo resistente agli urti e sopratutto ai frequenti lavaggi, ed è anche molto trasparente e brillante. La scelta dei modelli è dettata dal tipo di servizio che il ristoratore vuole fare. Diventa un vero dilemma scegliere se abbinare a ogni vino il giusto calice o ricercare un calice unico che permetta di valorizzarne al meglio le varie tipologie rendendo però il servizio più snello.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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