L’e-commerce si sviluppa in Italia verso la metà degli anni Novanta, la prima transazione elettronica commerciale risale al 1979 e sempre da noi il primo sito che vende vino on line, www.wineshop.it, nasce nel 1999 ed è considerato ancora oggi dalla Bordeaux Management School uno dei migliori esempi di enoteca virtuale.
Dall’ultimo E-commerce Consumer Behaviour Report presentato di recente emerge che l’e-commerce in Italia vale 8 miliardi di euro, che le imprese sono salite del 1,3% nel triennio 2008/2010, che crescono gli utenti che fanno acquisti on line e che sono pari al 27% della popolazione.
Anche in un periodo di crisi questo mercato è in continuo sviluppo e può diventare un’ opportunità ed il mercato del vino on-line dato in crescita del 30% all’anno attira molti professionisti.
Come i sette fondatori di www.svinando.com, un team di giovani torinesi con età media 29 anni, profili diversi dal management all’enologia, uniti da due passioni l’amore per il vino e quello per i progetti digitali.
Si tratta dell’unica piattaforma web mobile di private sales italiana organizzata per vendere ai privati etichette di vino di altissima qualità di produttori medi o piccoli, in quantità ridotte per un periodo di tempo limitato, 4/5 giorni al massimo, con prezzi scontati anche fino al 60% rispetto al listino comunemente praticato al consumo. Nove euro di spese di spedizione fino ad un importo di 60 euro, per importi maggiori la spedizione è gratuita.
L’offerta di vendita pubblicata sul sito viene proposta via mail all’utente registrato, la quantità di bottiglie disponibili è a discrezione del produttore. Vendite lampo, quindi, in quantità limitate, un'etichetta per volta, a prezzi competitivi e poi la bottiglia con scheda tecnica, appunti di degustazione, informazioni sul produttore e commenti rimane nell’archivio a disposizione per diventare un punto di riferimento per il web marketing delle aziende coinvolte. La loro prima vendita inizierà a giorni, ma il posizionamento sui motori di ricerca è molto buono grazie anche ai contenuti inseriti dai loro bloggers nella Svinandomagazine.
Appena presentato ma già nella sua prima settimana di vita, Vinix Grassroots Market, può contare la creazione di ben 60 gruppi di acquisto in tutta Italia.
Nato dall’idea di Filippo Ronco (nella foto), già creatore del social network Vinix con circa 10mila iscritti, ha ottenuto il Social Award all’undicesima edizione del Premio Web Italia 2012, viene definito un sistema di vendita sociale, leale, diretto, dal basso rispettoso della filiera.
Ecco come funziona: un panel di produttori mette in vendita i loro vini a prezzi progressivamente più favorevoli al crescere delle quantità, gli utenti privati o operatori devono essere iscritti a Vinix e si possono unire in gruppi di acquisto.
L’acquisto condiviso è la vera novità: si può lanciare una cordata di acquisto della durata di 7/14/21/28 giorni, ordine minimo 12 bottiglie, massimo un bancale (480 bottiglie) con uno sconto che può arrivare al 51% e le spese di spedizione sono comprese. Il prezzo medio di partenza di ogni vino ha una percentuale di sconto del 10% rispetto al prezzo dell’enoteca.
Pagamenti con carta di credito o con il sistema paypal. La piattaforma per ora funziona solo in Italia, ma non appena verrà sbloccata la possibilità di vendere all’estero ai privati loro sono pronti.
Il numero delle aziende che hanno aderito alla piattaforma è in evoluzione, la scelta è basata sul lavoro di assaggio e recensione effettuato da TigullioVino dal 2000 ad oggi, dalle selezioni di TerroirVino, la manifestazione che si tiene ogni anno a Genova, e dalle segnalazioni e richieste degli utenti del social network.
Dal 1 febbraio è partita invece la prima campagna vendite di www.goodmakers.it rivolta sia agli acquirenti privati sia ai rivenditori.
Il portale presenta una selezione di produttori italiani, organizza vendite flash, da 5 a 15 diverse referenze ogni mese, con durata limite di 20 giorni, lotto minimo 6 bottiglie e massimo 24, sconti progressivi sino al 20%, pagamento con carta di credito, spese di spedizione variabili a seconda della quantità e della zona.
Trae ispirazione dal funzionamento dei Gruppi di Acquisto Solidale, utilizzando gli strumenti di condivisione dei social network. La sezione Affari riservati dedicata ai rivenditori con accesso limitato e su invito non è ancora attiva. Si rivolge al mercato italiano, ma si estenderà anche a quello internazionale nella seconda fase progettuale.
L’idea della piattaforma è di Lorenzo Quarello, torinese con esperienze lavorative con Slow Food e recentemente nel settore commerciale e del marketing in realtà produttive di media e piccola dimensione.