Unica Gran medaglia d’oro italiana per il Cannonau di Sardegna dell’Azienda vinicola Attilio Contini. È questo il più alto riconoscimento ottenuto dal Belpaese alla prima edizione del Concorso internazionale dei Cannonau, in cui l’Italia ha conquistato anche 2 medaglie d’oro e 8 d’argento (vedi la tabella).
La giuria internazionale ha attribuito complessivamente 9 Gran medaglie d’oro (vini con punteggio compreso tra 92 e 100): Francia in pole posizione con 5 Rivesaltes (categoria dei vini dolci naturali) delle cantine Château de Pena, Vignobles Dom Brial, Albera, Domaine Boudau e Domaine Rossignol, un vino delle Côtes du Rhône Villages, Domaine PlanVermeersch, e un Maury secco, Maison Lafage, per un totale di 7 Gran medaglie d’oro. Come l’Italia, anche la Spagna ha ottenuto una Gran medaglia d’oro, con Terra Alta, Roqueta Origen Comercial.
Il medagliere italiano
MEDAGLIA
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DENOMINAZIONE
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NOME DEL VINO
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AZIENDA
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Gran medaglia d'oro
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Doc Cannonau di Sardegna
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Sartiglia 2011
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Azienda Vinicola Attilio Contini Spa
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Medaglia d'oro
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Doc Cannonau di Sardegna
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Olianas 2011
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Societa Agricola Olianas srl
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Medaglia d'oro
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Igt Isola dei Nuraghi
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Turriga 2008
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Argiolas Spa
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Chio Riserva 2008
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Cantina Il Nuraghe-Mogoro soc. coop.
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Corona Majore Riserva 2009
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Tenute Soletta
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Costera 2010
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Argiolas Spa
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Gabbas Arbore Riserva 2008
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Azienda Agricola Giuseppe Gabbas
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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‘Inu Cannonau Riserva 2009
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Azienda Vinicola Attilio Contini Spa
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Kiri 2011
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Cantina sociale del Vermentino soc. coop. agricola
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Medaglia d'argento
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Doc Cannonau di Sardegna
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Nepente di Oliena 2010
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Cantina Oliena soc. coop. agricola
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Medaglia d'argento
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Igt Isola dei Nuraghi
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Tuvara 2006
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Vitivinicola Alberto Loi srl
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Per un giorno Perpignan, in Francia, si è trasformata nella capitale mondiale del vitigno Cannonau (in francese chiamato “Grenaches”) e ha avuto l’onore di accogliere il concorso enologico “Grenaches du monde”, organizzato dal Consiglio interprofessionale dei vini del Rossiglione (Civr). Vero luogo d’incontro e di scambio, questo confronto ha permesso di verificare la ricchezza e la diversità dei vini ottenuti da questo vitigno.
Hanno partecipato 7 Paesi:
Australia,
Brasile,
Francia,
Italia,
Repubblica di Macedonia,
Spagna e
Sudafrica, con un totale di 364 vini in concorso. La giuria, costituita da 80 specialisti del settore, enologi, sommelier, giornalisti della stampa specializzata, blogger, enotecari, commercianti e produttori di 10 diverse nazionalità, ha avuto l’arduo compito di attribuire i punteggi (i vini non sono stati valutati comparativamente ma per le loro qualità intrinseche). Ogni giuria ha degustato tre serie di vini, ognuna composta da 6 a 10 campioni razionalmente presentati in funzione del colore, della denominazione e dell’origine.
La tavola rotondaIl Civr ha scelto di organizzare, al termine delle degustazioni, una tavola rotonda alla quale sono intervenuti diversi professionisti presenti. Per questa prima edizione, è stato messo in luce il Cannonau nero grazie ad una panoramica su 6 zone geografiche. Un’occasione unica per apprezzare la ricchezza e la diversità che questo vitigno offre in funzione dei terroir e dei Paesi dove è coltivato, per dare vini con forte personalità e tipicità. Davanti a un’assemblea molto attenta di un centinaio di persone i 6 oratori in rappresentanza di 6 terroirs hanno illustrato le qualità e le potenzialità di quest’uva e hanno accompagnato il loro intervento con una degustazione guidata di 2 vini.
Hanno partecipato alla tavola rotonda:
- Per l’Italia (Sardegna): Enzo Biondo (Onav, enologo e autore del libro Cannonau, Mito mediterraneo) e Mariano Murru (enologo, responsabile della cantina Argiolas);
- Per la Spagna (Aragona): Luis Miguel Albisu, direttore dell’unità economica agroalimentare e delle Risorse naturali dell’Aragona (Cita);
- Per la Francia (Châteauneuf du Pape): Michel Blanc (direttore della Federazione dei produttori di Châteauneuf du Pape);
- Per la Spagna (Catalogna): Nuria Ruiz (associazione viticola catalana) e Josep Ignasi Domenéch (Associazione Terra di Grenache);
- Per la Francia (Rossiglione): Éric Aracil, responsable Export del Consiglio interprofessionale dei vini del Rossiglione;
- Per l’Australia: Nathan Waks, produttore e musicista.