Il “Gaetano Costa” non è certo un ristorante standard, ma piuttosto una sorta di food gallery, dove l’arte si integra al gourmet. La sala può ospitare fino a 65 coperti e su richiesta si può suddividere in ambienti separati grazie ad un sapiente gioco di architetture, altre due piccole sale, destinate ad occasioni particolari, si trovano nel moderno ambiente della cantina, al piano inferiore. Il tavolo dello chef è ben visibile davanti alla moderna cucina a vista, vicinissimo alla sua postazione di lavoro:
Gaetano Costa (
nella foto) ha voluto predisporre un angolo privilegiato. Un tavolo in cui ci si possa sentire un po’ come a casa tra amici, con la possibilità di seguire le azioni dello chef e scoprirne “qualche piccolo segreto”.
L’arredamento e il design del «mio ristorante deve rappresentarmi, deve parlare di me»: così Gaetano Costa ha voluto una composizione di moderna contemporaneità e di magica trasparenza per il suo ristorante. Il concept, realizzato da Valerio Casali, noto architetto romano, sorprende per grandi vetrate, una cucina a vista e pareti “affrescate” da cinque “progetti utopici” per la città di roma e ancora, divanetti di Le Corbusier e dettagli in alluminio e acciaio sottolineano l’autentica eleganza di un arredamento minimal. Esclusive porcellane bianche, raffinate cristallerie e posate al titanio invece, per una moderna mise en place.
Al momento dell’ideazione lo chef ha voluto che il suo ristorante fosse anche uno spazio di relax e di gioviale convivialità. Con questo spirito nascono: l’
afternoon tea, un momento dedicato al tè nelle sue declinazioni più pregiate, con diverse varietà di foglie provenienti da Cina, India, Giappone e Vietnam, servito in abbinamento alla sua pasticceria oppure in veri e propri percorsi di degustazione; lo
champagne bar, il trend più cool a Londra e New York, e anche da Gaetanocostarestaurant, con un’ampia selezione di champagne e cocktail accompagnati da petit gourmet; l’
after dinner, la carta dei dolci con scelta di vini in tema.