Nunzia De Girolamo (nella foto sopra, insieme al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano) è il nuovo ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali del governo presieduto da Enrico Letta ed è il più giovane componente del nuovo esecutivo. «Io vengo da una terra contadina in assoluto. La mia è una famiglia che ha origini contadine e ne vado fiera», sottolineò lo scorso febbraio. «La politica è passione, servizio per la collettività, perseguimento del bene comune... È l’arte di governare le società», scrive nella biografia sul suo sito internet.
Beneventana, studi universitari di giurisprudenza a Roma alla Sapienza, dottorato all’Università di Campobasso: «Non immaginavo mai che un giorno sarei diventata parlamentare. Il mio “sogno nel cassetto” era, invece, fare l’avvocato», si racconta. Classe 1975, dopo la laurea ha intrapreso la carriera forense occupandosi di diritto civile, diritto del lavoro e diritto commerciale e bancario. Ha collaborato con l’Università degli Studi del Sannio e con l’Università del Molise.
L’impegno in politica inizia nel 2007, a Benevento, con Forza Italia. Nel 2008 viene eletta deputato alla Camera nella lista del Popolo della libertà, diventando membro del Consiglio direttivo del Pdl alla Camera. Per Nunzia De Girolamo la passione dedicata alla politica si intreccia con la vita privata: nel dicembre 2011 il matrimonio con un “rivale”, il deputato Francesco Boccia, pugliese, classe 1968, che nei banchi di Montecitorio siede sul fronte opposto dei parlamentari, quello del Pd. Hanno una bambina, Gea, nata a giugno 2012.
«Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo ministro delle Politiche agricole - ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini (nella foto a destra) - che siamo certi che con la sua freschezza saprà interpretare al meglio la rivoluzione in atto nell’agricoltura e nel territorio. L’agricoltura e il cibo italiano e ciò che essi generano in termini di nuove opportunità occupazionali ed economiche, ma anche di qualità della vita, salute, paesaggio e cultura, rappresentano una strada per costruire una Italia migliore e più competitiva nel mondo. Sin d’ora assicuriamo la piena e leale collaborazione della Coldiretti, a partire dall’importante negoziato europeo sulla riforma della Politica agricola comune in corso a Bruxelles. È questa l’occasione per ringraziare il Ministro uscente Mario Catania e l’intero esecutivo Monti per l’impegno e l’assunzione di responsabilità in un momento particolarmente difficile per il Paese».
«Al nuovo governo presieduto da Enrico Letta ed al neo-ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, rivolgiamo i nostri auguri nella speranza che finalmente si possa dare una svolta positiva che permetta al Paese di uscire dalla crisi e porre l’attenzione concreta sull’economia reale e sull’agricoltura e l’agroalimentare: un patrimonio prezioso, fondamentale per il nostro sistema economico e che può contribuire in maniera tangibile alla crescita», ha dichiarato Giuseppe Politi (nella foto a sinistra), coordinatore di Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare.
«La compagine - ha aggiunto Politi - è innovativa e trova ad attenderla un compito non semplice. Quindi all'Esecutivo ed in particolare al neo-ministro delle Politiche agricole poniamo -rimarca il coordinatore di Agrinsieme- precise priorità: una rinnovata politica per l’agroalimentare, un forte e incisivo impegno a Bruxelles sulla riforma della Pac, una concreta concertazione per ricostruire un corretto rapporto tra esecutivo e parti sociali. Il coordinamento Agrinsieme costituisce una componente prioritaria della rappresentanza agricola e cooperativa del nostro Paese ed è proprio in virtù di ciò intendiamo offrire, con senso di responsabilità e con un impegno necessario a questa delicata fase, la nostra fattiva partecipazione e ci attendiamo, dunque, di costruire un rapporto di reciproca collaborazione con un rinnovato ascolto delle componenti sindacali, aspetto che è venuto meno nei precedenti governi».
Il nuovo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali si è insediato questa mattina, 29 aprile, al Palazzo dell’Agricoltura in via XX Settembre. Il ministro uscente Mario Catania (nella foto qui sopra, insieme a Nunzia De Girolamo) ha accolto Nunzia De Girolamo al suo arrivo e l’ha accompagnata all’entrata del Dicastero per ricevere gli onori del picchetto del Corpo Forestale dello Stato. Durante l’incontro negli uffici del Mipaaf, il ministro Catania e il ministro De Girolamo hanno affrontato i principali temi del comparto agroalimentare.