È apprezzato dai giovani, a tavola e al bar: il vino rosato trova nel pubblico dai 20 ai 29 anni i suoi consumatori più fedeli (38%). Il suo gusto, adatto ad accompagnare sia i piatti decisi che quelli delicati, lo fa scegliere per i pasti in casa (42%), prima che in un locale (31%). Tre quinti dei consumatori lo preferiscono frizzante. La descrizione del consumatore-tipo di questo vino è emersa da una ricerca qualitativa condotta da Davide Gaeta e da Paola Corsinovi, dell’Università di Verona, presentata a Otranto (Le) in occasione della premiazione del secondo Concorso enologico nazionale dei “Vini rosati d’Italia”, promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia.
Diciannove i vini premiati nelle 6 categorie previste dal Concorso, unico nel suo genere nel nostro Paese e organizzato in partnership con Assoenologi, Accademia italiana della vite e del vino e Unioncamere Puglia, con l’autorizzazione dal ministero delle Politiche agricole.
A prevalere nella categoria “Vini rosati tranquilli Doc-Dop” è stato il Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Fantini” 2012 della Farnese Vini di Ortona (Ch), vino che, tra l’altro, ha ottenuto il punteggio più alto in assoluto, risultando in pratica la “maglia rosa” dei rosati d’Italia. Lo ha premiato il giornalista Bruno Vespa, anch’egli produttore da pochi mesi di vini rosati, attraverso una sua vigna del Tarantino.
Tutti pugliesi i vini sul podio della sezione “tranquilli Igt-Igp”, con oro al Salento Igp rosato “Merula Rosa” 2012 dell’Azienda agricola Carvinea di Carovigno (Br). L’Emilia Romagna, che si aggiudica 5 medaglie, sale sul gradino più alto del podio dei “frizzanti Doc-Dop” col Lambrusco di Modena Doc rosato frizzante semisecco “Rosa di primavera” 2012. Nella categoria “frizzanti Igt-Igp” oro alla Lombardia col Provincia di Pavia Igt rosato frizzante dolce “Mosca Rosa” 2011. Al Veneto, regione leader del medagliere con 6 riconoscimenti, va l’oro nella categoria “spumanti Doc-Dop” col trevigiano Dry rosé “Canal Grando” e in quella degli “spumanti Igt e Vsq” con il padovano Manzoni Moscato vino spumante di qualità aromatico dolce 2012. Infine, un Premio speciale della critica è stato assegnato al vino tranquillo Igt di Puglia “Monrose” dell’Azienda agricola Primis di Stornarella (Fg).
La competizione nel concorso non è stata facile: i campioni iscritti sono stati 363 (inviati da 292 cantine) e in 337 sono stati ammessi alle selezioni, dove 236 (ben il 70%) hanno raggiunto la valutazione di 80/100, corrispondente al giudizio “ottimo”. I vini vincitori del prestigioso concorso sono stati premiati dal senatore Dario Stefàno (nella foto, terzo da sinistra), ideatore l’anno scorso della prima edizione, e dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni (nella foto, primo a sinistra).
«Il livello qualitativo riscontrato e i riconoscimenti di quest’anno - ha commentato Nardoni - delineano una mappa delle eccellenze italiane e confermano la statura del Premio e la sua serietà, trattandosi di riconoscimenti che riconsegnano alla storia e alla tradizione dell’enologia nazionale il giusto ruolo a vini e processi di vinificazione delicati e di pregio».
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