Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 08 maggio 2024  | aggiornato alle 14:16 | 105036 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

GustoCortina premia l'architettura Perusini e Castelbuono progetti vincenti

Degustazioni e convegni alla seconda edizione di GustoCortina, che ha trasformato il centro ampezzano nella capitale temporanea dell'enogastronomia italiana. Premio di architettura per valorizzare storia e ambiente

 
18 giugno 2013 | 10:43

GustoCortina premia l'architettura Perusini e Castelbuono progetti vincenti

Degustazioni e convegni alla seconda edizione di GustoCortina, che ha trasformato il centro ampezzano nella capitale temporanea dell'enogastronomia italiana. Premio di architettura per valorizzare storia e ambiente

18 giugno 2013 | 10:43
 

CORTINA D'AMPEZZO (BL) - Sono stati premiati ieri, domenica 16 gugno, nel cuore della manifestazione GustoCortina, gli architetti e le aziende vitivinicole rappresentanti delle migliori espressioni di integrazione tra architettura, enologia e paesaggio nell’ambito del premio “La cantina di Prometeo: spazio del lavoro e processi di vinificazione”.  Due le sezioni del premio, Architettura e Paesaggio, che hanno visto trionfare rispettivamente gli architetti Augusto Romano Burelli e Gianfranco Roccatagliata per la Cantina Perusini, e gli architetti Giorgio e Luca Pedrotti con il maestro Pomodoro per la Tenuta Castelbuono.

Nella prima sezione sono stati premiati i progetti di architettura che si sono distinti per la ricerca di un’integrazione tra progetto di architettura, contenuti innovativi dal punto di vista delle applicazioni tecnologiche e costruttive, il mondo del vino e l’industria enologica. Nella seconda sezione il riconoscimento è stato invece assegnato a quelle realtà in cui si evidenzia maggiormente la ricerca di integrazione tra progetto dell’ambiente costruito e non, il mondo del vino, il paesaggio agrario.
 
«Per questo premio - spiega il segretario della giuria e architetto Giancamillo Custoza - ci siamo ispirati alla figura di Prometeo, colui che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e con questo gesto fonda l’industria come capacità di autonomia dell’uomo. L’uomo può dunque “perdersi” in un’amnesia virtuosa capace di fargli dimenticare la propria condizione di finitezza. Non a caso il vino è da sempre il tramite di questo oblio».

Sezione Architettura
Per la sezione “Architettura” il primo premio è stato assegnato agli architetti Augusto Romano Burelli e Gianfranco Roccatagliata, docenti Iuav (Istituto Universitario di Architettura di Venezia), per il pluripremiato progetto della Cantina Perusini di Corno di Rosazzo (Ud), un edificio a torre che evoca la tradizione architettonica fortificata friulana e che è stato capace di reinterpretare attraverso l’architettura la cultura e la storia del paesaggio.

Il secondo premio assegnato alla Cantina Dei, Villa Martiena Montepulciano (Siena) e all’architetto Alessandro Bagnoli, ideatore di un progetto che a partire dall’idea di conchiglia recupera l’utilizzo della pietra come elemento costitutivo e tipicizzante della storia dell’architettura.

Terza classificata la Cantina Bortolomiol con il progetto di archeologia industriale della Filandetta realizzato dall’architetto Wally Tomè a cui è stato riconosciuto il merito di un’integrazione virtuosa di un simbolo dell’industrializzazione di un processo di agricoltura, in una logica di valorizzazione della storia e del paesaggio del territorio.

Una menzione speciale è stata poi assegnata alla Cantina Bisol e agli architetti Mariano Zanon, Alessio Bolgan, Bruno Ferretti per progetto di recupero dell’antico vitigno della laguna di Venezia, Venissa.

Sezione Paesaggio
Per la sezione “Paesaggio” primo premio agli architetti Giorgio e Luca Pedrotti con il maestro Pomodoro per il progetto della Cantina Tenuta Castelbuono Montefalco Sagrantino, esempio eccezionale di integrazione con il paesaggio attraverso la capacità di dialogare con l’ambiente.

Al secondo posto il progetto della Cantina S. Simone di Brisotto, Rondover, Porcia (Pordenone) realizzata dall’architetto Massimo Augusto Redigonda, esempio di perfetto inserimento all’interno delle linee del paesaggio. Al terzo posto il progetto della Cantina Poggio San Polo, Podernovi Montalcino (Si) realizzato dagli architetti Dal Piaz e Giannetti. Una menzione speciale infine Cortina 1350 di Cortina d’Ampezzo, una vigna che testimonia il coraggio di un’integrazione  estrema della natura artificialis con quella naturalis.

Logo 2013 del concorso “La Cantina di Prometeo”
Insieme alle cantine e agli architetti sono stati premiati ieri anche gli studenti dell’istituto d’arte di Cortina che hanno realizzato il logo 2013 del concorso “La Cantina di Prometeo”, progetti che hanno stupito la commissione per la loro qualità e capacità di sintesi, coordinati dalle docenti Marlene Kostner e Claudia Corbato. Al primo posto Rebecca Menardi che si è distinta per aver saputo recuperare il tema della città ideale integrandolo con quello della vite. Secondo posto per Erica del Pivo, terzo posto per Jacopo Costantini, Alec Manaigo e Renè Vollizza, terzo premio ex aequo per Anastasia Mosca.

I vini vincitori del concorso GustoCortina
Tra le varie iniziative si è distinto il concorso GustoCortina, in cui la prestigiosa giuria composta da Ian D’Agata, Alessandro Scorsone (nella foto sotto), Fausto Arrighi ed Egle Pagano, ha degustato alla cieca i vini delle cantine presenti decretando i vincitori. Miglior Spumante è risultato il Ferrari Perlé 2006 delle Cantine Ferrari; il Miglior vino bianco è stato il Friulano 2012 dell’azienda agricola Tomasella; il Pinot Nero Iperbole Riserva 2008 della cantina Cà Boffenisio è stato eletto Miglior vino rosso; e infine il Miglior vino dolce ha visto a pari merito lo Sciacchetrà 2010 di Buranco e l’Elba Aleatico Passito 2011 della cantina Cecilia.

«Siamo estremamente soddisfatti - hanno dichiarato gli organizzatori - questo appuntamento, prezioso non solo per i produttori e gli operatori del settore ma anche per lo stesso turismo di Cortina, diventerà un appuntamento annuale sempre più atteso».

Alessandro Scorsone

Cala il sipario su GustoCortina 2013
«Vini italiani e vini francesi possono dialogare sempre più, anche grazie al web»: sono le parole con cui Thibault Nguyen, direttore del portale enologico de Le Figaro Vin “L’Avis du Vin”, è intervenuto alla manifestazione GustoCortina, che si è conclusa lo scorso 17 giugno a Cortina d’Ampezzo con grande soddisfazione dell’organizzazione, in primis Maria Pia Montanari di Golden Moon e Gherardo Manaigo dell’Hotel de la Poste.



«Il web abbatte le barriere - ha affermato Thibault, per la prima volta in Italia nella sua veste di direttore - ma anche i confini geografici. Moltissimi lettori francesi, soprattutto giovani appassionati, si interessano oggi ai vini italiani grazie all’apertura del nostro portale verso l’enologia italiana. Peccato che non succeda ancora il contrario e che i vini italiani e francesi siano ancora visti come antagonisti. Io non ci credo, credo nel dialogo e nel confronto, più che allo scontro, tra queste due importantissime regioni della viticoltura che sono le più vocate a livello mondiale».

Un’affermazione che rappresenta alla perfezione il tono della manifestazione cortinese, che ha visto coinvolte nella regina delle Dolomiti un centinaio di produttori dell’enogastronomia di eccellenza italiana. In programma numerosissimi convegni e wine tasting tra cui proprio quello guidato da Thibault Nguyen e Ian D’Agata che ha messo a confronto Italia e Francia.

Molto partecipati gli appuntamenti soprattutto da parte della stampa nazionale e di settore, da buyer e tour operator internazionali giunti a Cortina da tutto il mondo.



Particolarmente apprezzata l’Open houses gala, che ha aperto alcune tra le più prestigiose dimore ampezzane ai protagonisti della manifestazione, che hanno così potuto proseguire la degustazione dei prodotti della kermesse in un clima di accogliente convivialità.

«I prodotti delle aziende partecipanti a GustoCortina 2013 sono stati valorizzati in un contesto unico ed innovativo, alla riscoperta del fascino delle vere tavole ampezzane e del piacere di una sana e festosa convivialità, con un tocco glamour», ha affermato Maria Pia Montanari di Golden Moon.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Elle & Vire
Siggi
Julius Meiln
Sartori

Elle & Vire
Siggi
Julius Meiln

Sartori
Molino Pavoni
Tinazzi