Vi presento il bagno ad ultrasuoni. È entrata infatti in A’Anteprima da due mesi, dopo aver avuto un’intuizione leggendo di questa macchina per uso medico. Me la sono fatta spedire e ho iniziato la sperimentazione. Da subito ho capito il grande valore del funzionamento. Nei prossimi articoli darò ricette, tempi e modi per l’utilizzo corretto di questa straordinaria apparecchiatura. Mi sento in ogni caso di affermare che in cottura abbiamo almeno il 30% di gusto in più rispetto a cotture fino ad ora utilizzate. Questo ci permette così di sfruttare al meglio ciò che la natura mette a disposizione.
Il principio di funzionamento degli ultrasuoni consiste nella creazione di onde ad alta frequenza in una vasca contenente acqua. Le onde di vibrazione si propagano uniformemente in tutto il volume della vasca e, arrivando sulla superficie, formano onde di compressione e di decompressione che danno origine a micro bollicine. Le vibrazioni meccaniche, venendo assorbite dai tessuti, producono un aumento di circa 5-6 gradi centigradi di temperatura.
Il riscaldamento dei tessuti così indotto modifica gli elementi colloidi microdispersi nel sangue dei tessuti, producendo la cosiddetta pulsazione cellulare, che consiste in una ritmica compressione e decompressione determinata dall’energia ultrasonica che viene assorbita dalle cellule dei tessuti. In virtù di questo micro massaggio vengono beneficamente attivati i processi assimilativi delle cellule stesse.
Il bagno ad ultrasuoni costituisce senza dubbio una grande innovazione in cucina. Si può utilizzare direttamente per la cottura di carne, pesce o verdura, posti all’interno di sacchetti sottovuoto, oppure si può effettuare una prima cottura nel roner per poi finirla nel bagno ad ultrasuoni.