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Al ristorante Convento dei Neveri una cucina giovane, curata e di classe

Dopo il restauro, il Convento di Bariano (Bg) si è trasformato in un elegante ristorante dalle atmosfere suggestive. Il cuoco del Convento dei Neveri, Alessandro Salsano, prepara piatti moderni e di grande piacevolezza

di Clara Mennella
vicedirettore
 
06 febbraio 2014 | 18:06

Al ristorante Convento dei Neveri una cucina giovane, curata e di classe

Dopo il restauro, il Convento di Bariano (Bg) si è trasformato in un elegante ristorante dalle atmosfere suggestive. Il cuoco del Convento dei Neveri, Alessandro Salsano, prepara piatti moderni e di grande piacevolezza

di Clara Mennella
vicedirettore
06 febbraio 2014 | 18:06
 

Il Convento di Bariano, in provincia di Bergamo, è un luogo di grande suggestione, costruito nel 1480 dalla comunità dei frati Carmelitani sopra un sito di epoca romana, è stato restaurato da un famoso architetto milanese che ha lavorato con grande capacità e rispetto. Un lavoro che è durato ben dodici anni ed ha conservato quasi tutta la struttura dell’abbazia e del meraviglioso chiostro, facendo nel frattempo affiorare grandi tratti delle antiche mura, degli affreschi e delle fondamenta antiche.



L’abile lavoro di recupero e di restiling ha visto l’utilizzo di materiali moderni come il vetro e l’acciaio che si sono inseriti in armonia nella storia architettonica senza stravolgerla, anzi, valorizzandola e incorniciandone il fascino. L’arte, la storia e la spiritualità che si respirano a Bariano (Bg), meriterebbero da sole una visita, ma di motivi per recarsi al Convento ce ne sono davvero molti altri.

Questa infatti è diventata, dopo il restauro, una location ideale per convegni e matrimoni all’insegna dell’esclusività ma anche un ristorante di livello per una cena intima, tutto con un rapporto qualità-prezzo (50 euro in media) che definirei assolutamente introvabile così come il numero di ambienti, tutti suggestivi, che consentono di allestire eventi diversi anche in contemporanea. Il ristorante “Il Convento dei Neveri” ha una originale suddivisione in dieci salette privée che altro non sono che le ex celle dove dormivano i frati, si può pranzare in tranquillità da 2 fino a 8 persone.

Ci sono poi, la Sala delle Allegorie, finemente arredata con la capienza massima di 60 coperti; la Sala dell’Abside, per circa 25 persone oppure da utilizzare come angolo-conversazione; il Soppalco, la parte più moderna e panoramica con max 35 coperti; l’enorme Salone Romano dove il pavimento in vetro regala l’emozione di pranzare o cenare “sulla storia” con le mura romane sotto i piedi e gli affreschi alle pareti e, infine, il Chiostro coperto per ospitare fino a 240 persone e il giardino, ideale per l’aperitivo, quando la stagione lo consente.

Se ancora non bastasse, il Convento dei Neveri ha aperto anche “Il Braciere del Convento” (80 coperti), un locale che fa parte di questa maestosa struttura e si ispira alle osterie della tradizione. Con 25 euro a cena e con l’incredibile cifra di 10 euro a pranzo, si mangiano le migliori carni italiane alla brace e si può riservare “Il Tavolo dell’Amicizia” da 20 posti per stare in compagnia.

Il “Convento dei Neveri” mi ha offerto la piacevole occasione per conoscere un giovane chef (classe 1985) che, in questi ambienti che sembrano sospesi nel tempo, prepara dei piatti moderni e leggeri di grande piacevolezza, Alessandro Salsano (nella foto) che dopo il percorso di studi compiuto al Capac di Milano, ha avuto la fortuna di fare il suo primo stage al Four Season da Sergio Mei e, grazie a lui, di essere indirizzato a Parigi per alcune esperienze presso ristoranti italiani.

Alessandro SalsanoRientrato in Italia con un secondo breve “passaggio” a Milano, si rimette in viaggio; destinazione Trentino, Parigi (da Joel Robuchon) e Svizzera, fino ad approdare a Bariano dove ha trovato l’ambiente giusto per esprimere la sua idea di cucina insieme ad una brigata giovanissima di quattro persone.

Alessandro, cosa preferisci cucinare?
La mia cucina non predilige un ingrediente in particolare, al Convento cucino spesso il pesce per dare a questo locale un’identità diversa da quella del Braciere dove si prepara solo carne. Diciamo che offriamo pesce al 70% e carne al 30.

Come è organizzata la carta?

Con un menu degustazione, un menu con i classici del convento e la scelta di piatti libera dalla carta.

Cos’è il Menu del Convento?
Sono i piatti che hanno incontrato di più il gusto dei clienti fra quelli dell’offerta che avevo studiato quando sono arrivato qui, ho deciso di selezionarli e farli diventare i “classici del Convento”. I principali sono: la focaccia con i gamberi rossi e la stracciatella; il mio spaghetto allo scoglio rivisitato; il risotto con i calamari; il branzino con la zuppetta di basilico, vongole e piselli, tutti piatti abbastanza semplici perché la mia cucina è semplice.

Che tecnologie utilizzi?
Fra i metodi di cottura amo molto il sottovuoto perché mantiene intatte tutte le caratteristiche della materia prima e rende sia la carne che il pesce di una tenerzza straordinaria.

Porti il tuo lavoro anche fuori da questo luogo, a fiere o concorsi?
Nooo!... Io sono sempre presente... lavorando in un convento, praticamente sono in clausura!!


Convento dei Neveri
via Per Romano 17 - 24050 Bariano (Bg)
Tel 0363 95439
info@conventodeineveri.com
www.conventodeineveri.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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