Aperto da poco, il ristorante Brad, a pochi metri da piazza Navona, è la nuova avventura di Dario Tornatore (nella foto), uno chef giovanissimo con un passato londinese ed esperienze al Cybo di Frascati e all’Enoteca Regionale del Lazio. Con Brad, insieme a tre colleghi con un percorso professionale simile, è riuscito a realizzare il suo sogno di poter esprimere liberamente una passione forte.
La sua cucina è basata sulla qualità e sulle potenzialità espressive delle materie prime, soprattutto laziali e del Sud Italia, come la cipolla di Montoro o il pomodorino del piennolo. Molta attenzione anche a prodotti trascurati, come pastinaca, rabarbaro o topinambur, e non manca mai il tocco creativo e una presentazione armonica. Qui la materia è davvero protagonista e tutta l’attenzione si concentra nel piatto.
Lo stesso arredamento è volutamente sotto tono, essenziale, con qualche elemento di design e toni chiari. Tornatore vuole offrire suggestioni attraverso la valorizzazione dei profumi e dei sapori di quanto sceglie personalmente da piccoli produttori e artigiani del gusto. Stesso principio per i vini, di ogni regione e anche francesi, con esclusione voluta dei più blasonati. Ne risulta una lista personalissima ad un costo più che accettabile.
La proposta gastronomica è per ogni esigenza: veloce per il pranzo, con piatti poco elaborati e leggeri, a 15-20 euro. Di sera si cambia, con un menu degustazione di 5 portate a 60 euro. Anche la semplice carbonara, richiestissima, sorprende perché l’uovo è servito in camicia ed esplode affrontando il piatto. In più è arricchita da scaglie di tartufo nero. L’uovo torna anche nel Nido, protetto da gustosi ingredienti di diversa consistenza.
È un piatto creato pensando a Clarissa, la figlia piccolissima. La passione, e anche il divertimento dello chef, è evidente anche dai nomi delle proposte in menu come la Seppia incavolata (con cavolo di Soverato e salsa al nero) , il Manzo di Ferro (per gli spinaci e il topinambur) il Testa Coda (Capasanta e coda di rospo in salsa di prezzemolo ) o il Perché solo a Pasqua (salsa di pastiera napoletana).
Da provare anche l’Anatra compressa con foie gras, amarena e spugna di Moscato, il Sushi di tonno rosso con vialone nano, il Carpaccio di Manzo con gamberi, scalogno e mostarda o il Cervo in crosta. Sontuosa proposta anche per i vegetariani con la Zuppa diversa, con pastinaca, crème fraiche, pinoli ed erba cipollina, e l’Orto di Brad, con tutto quello che il mercato ortofrutticolo offre in diverse consistenze, cotture e colori.
Una verticale di formaggi regionali può essere una buona conclusione, insiema al Babà con crema calda. Oltre al pane fatto in casa è da provare l’olio nero, un elisir ricavato dalle olive taggiasche. «Noi mettiamo al centro di tutto il cliente - dice Tornatore - vogliamo coinvolgerlo, incuriosirlo, perché la nostra cucina non è fatta soltanto di piatti di tradizione ma di prodotti elaborati e presentati in tanti modi diversi». Ottimo, per piatti e vini, il rapporto qualità prezzo, e il servizio è attento e discreto.
Brad
Corso del Rinascimento 68 - 00185 Roma
Tel 06 68802235
info@bradrestaurant.it
www.bradrestaurant.it