Il Salone del Mobile ha chiuso al meglio, con un’edizione record che ha registrato un incremento degli operatori pari al 13%, e un totale di 357.212 visitatori (nel 2013 erano 324.093) provenienti da 160 Paesi. Se questa è stata considerata dai tanti una prova per Expo, dai risultati pare che la prova sia stata superata a pieni voti.
«Ci sono le migliori premesse - ha dichiarato Claudio Luti (nella foto), presidente di Cosmit, la società che organizza l’evento - perchè sia un grande evento che mostrerà al mondo quello che Milano e l'Italia sono in grado di fare. Una sfida che non ci spaventa e che ci vede già impegnati a preparare un grande Salone che aprorà le danze dell'esposizione universale».
L’attività dei trasporti durante la scorsa settimana dimostra l’afflusso record di visitatori; i mezzi pubblici Atm hanno infatti trasportato 1 milione e 300mila persone in più, e circa 260mila al giorno in più nel weekend; mentre 51 mila visitatori - una cifra inaspettata - sono entrati nei musei civici gratuiti.
«È un record - aggiunge Luti - di quantità e di qualità. Il mondo ci riconosce come leader indiscussi della creatività, della cultura, del saper vivere. Abbiamo fatto vedere la parte migliore del Paese, quella che tutti devono invidiarci».
Milano si è dimostrata una città viva e reattiva, con migliaia di buyer internazionali, circa il 20% in più rispetto agli scorsi anni, che hanno affollato gli stand dei marchi italiani. «Tutti i designer - continua Luti - vogliono lavorare per noi, sanno che i produttori italiani sono i migliori nelle relazioni, nella capacità di prendersi rischi. Vengono qui per promuoversi. Anche fuori dalla Fiera, anche se appartengono ad altri settori».
Altro dato di cui tenere conto è che proprio il salone del design è stato scelto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo debutto nella veste di premier sulla scena milanese. Perciò è auspicabile che il Governo dimostri una certa attenzione per un comparto che, insieme a quello dell’enogastronomia e della moda, oltre ad esprimere l'eccellenza della creatività e del saper fare italiano, sta trainando la ripresa economica.
L’Italia sta vivendo una situazione non facile dal punto di vista economico e occupazionale, ma eventi come questo sono l’occasione migliore per dimostrare che il nostro Paese è ricco di eccellenze e soprattutto è parte attiva in quel processo evolutivo che caratterizza settori in continua evoluzione, come in questo caso il design.