All’edizione 2014 di
Vinitaly,
Casa Vinicola Zonin ha puntato sul Prosecco Doc Zonin, presentandolo a tutti i
winelovers con un pack completamente rinnovato, moderno, elegante, dedicato ai consumatori e nato in seguito ad accurate ricerche di mercato. Il restyling del Prosecco fa leva sulla nuova “shape” della bottiglia, cui si accompagna un look elegante e fortemente identitario. Una proposta che nel suo complesso va nella direzione della modernità: è coerente con lo stile giovane e brillante di questo vino, ma strizza anche l’occhio alla tradizione che da sempre contraddistingue la filosofia di Casa Vinicola Zonin.
Espressione d’eccellenza della bollicina italiana, il Prosecco Doc Zonin è da anni leader di mercato in Italia e nel mondo della categoria Doc, con un posizionamento premium, nonché vino simbolo del brand Zonin, da quando il Presidente Gianni Zonin, per primo nel 2008, propose la via normativa da seguire per tutelare il Prosecco.
Il trend del Prosecco affonda le sue radici nel Triveneto, dove tale vino ottiene fin da subito un grande successo, conquistando dapprima il nord Italia e, a seguire, tutta la Penisola per poi diffondersi nel resto del mondo. Perfetto connubio tra tradizione e innovazione, il Prosecco è da sempre conosciuto e amato come prodotto giovane, anticonformista, profondamente dinamico, versatile nell’abbinamento e piacevolissimo.
«Il Prosecco - dichiara
Francesco Zonin (
nella foto), vice presidente dell’azienda di famiglia - è il vino che unisce il nostro Paese e che rappresenta al meglio lo stile di vita italiano nel mondo. Il Prosecco Doc Zonin non è solo distribuito da anni con successo in Italia, ma è anche leader all’estero in Paesi come gli Stati Uniti, l’Australia, la Russia, il Regno Unito e la Germania».
«Ed è proprio quest’ultima - continua Zonin - a rappresentare uno dei mercati più interessanti, dove il nostro Prosecco si colloca al primo posto nella fascia premium price. Non sono inoltre da sottovalutare le aree cui ci siamo aperti nel 2013 come l’ex Unione Sovietica, il Sudamerica e le Isole Caraibiche. Siamo, quindi, davvero felici di presentare questo vino “made in Italy” a Vinitaly 2014 con una veste tutta nuova, che ci auguriamo possa accogliere anche il consenso degli operatori».
Con performance di altissimo livello, il Prosecco Doc Zonin si conferma, dunque, la bollicina più amata di sempre. Un vero e proprio fenomeno di lifestyle che non conosce crisi e che, siamo certi, continuerà ad attrarre nuovi consumatori in tutto il mondo.
In occasione dell'ultima edizione di Vinitaly abbiamo incontrato Francesco Zonin e con lui abbiamo approfondito l'andamento dell'ultima annata per l'azienda: «Affrontiamo il 2014 con una buona vendemmia 2013, segnata dalla qualità media dei vini bianchi, le cui uve hanno raggiunto tutte, da nord a sud Italia, delle ottime maturazioni. Per quanto riguarda invece i rossi, attendiamo che finiscano il loro affinamento in bottiglia, anche se la qualità sarà un po' più a macchina di leopardo. Sicuramente il sud e zone più calde come la Maremma daranno dei risultati ottimali. Per le zone un po' più fredde staremo a vedere. Non credo che sarà un'annata memorabile, ma comunque un'annata buona».
Da sinistra: i fratelli Francesco (vice presidente), Domenico (presidente) e Michele (vice presidente) Zonin.I numeri del Prosecco Doc Zonin
- 14,5 milioni di bottiglie vendute nel 2013 (Italia + estero).
- 2 milioni (50% gdo - 50% horeca) di bottiglie vendute in Italia.
- Aree interessate in Italia: Nord Est > 42%; Centro + Sardegna > 27%; Nord Ovest > 16%; Sud > 15%.
- 95 Paesi (nel 2012 erano 85).
- Mercati principali di consumo: Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Australia e Russia.
- Incremento del 25% per l’export.
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