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Earth day, a rischio il nostro territorio -30% di superficie agricola in 5 anni

Negli ultimi 20 anni, per effetto delle continue cementificazioni, l'Italia ha perso il 15% delle sue campagne. L'agricoltura è una risorsa fondamentale per la cura e la salvaguardia del nostro territorio. Il ministro Maurizio Martina ritiene necessaria l'attuazione di una legge adeguata sul contenimento del consumo del suolo

22 aprile 2014 | 15:27
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Earth day, a rischio il nostro territorio -30% di superficie agricola in 5 anni

Negli ultimi 20 anni, per effetto delle continue cementificazioni, l'Italia ha perso il 15% delle sue campagne. L'agricoltura è una risorsa fondamentale per la cura e la salvaguardia del nostro territorio. Il ministro Maurizio Martina ritiene necessaria l'attuazione di una legge adeguata sul contenimento del consumo del suolo

22 aprile 2014 | 15:27
 

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina (nella foto), è intervenuto, in occasione della Giornata mondiale della Terra, auspicando che questa giornata ci ricordi l’importanza del territorio e della sua salvaguardia. Quella che si celebra oggi, 22 aprile, è infatti la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la tutela.



«In uno storico passaggio - dichiara Martina - in cui la crisi globale ci ricorda l’importanza della sostenibilità dei modelli di sviluppo, come chiave del futuro pianeta, l’Earth Day è una giornata fondamentale per rafforzare un confronto a livello globale sui temi della terra, dell’ambiente e dell’alimentazione».

«Questo giorno - continua Martina - deve essere anche un momento di riflessione profonda sulla tutela del nostro territorio e sulla capacità produttiva che avremo in futuro. In Italia, negli ultimi 5 anni, abbiamo perso 8 m² al secondo di terreno (-30%), 70 ettari al giorno. Dobbiamo intervenire in fretta. Siamo impegnati perché il nostro Paese abbia una legge adeguata sul contenimento del consumo del suolo».

Maurizio Martina«L’agricoltura - ha aggiunto il Ministro - è decisiva per la cura e la salvaguardia del territorio e garantisce prevenzione dai rischi ambientali. L’Expo di Milano che si terrà fra poco più di un anno sarà l’occasione per discutere, a livello mondiale, di questi temi. Servono nuove strategie, soprattutto se vogliamo puntare agli obiettivi dell’Onu per il terzo millennio. È compito della politica decidere in modo da lasciare in eredità alle generazioni future un pianeta sano e sostenibile».

L’Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15% delle campagne per effetto della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata. Questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’Earth day.

Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) con il risultato che in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell’intero territorio nazionale. Per proteggere il territorio ed i cittadini che vi vivono, l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell’attività agricola che ha visto chiudere 1,2 milioni di aziende negli ultimi venti anni.

Se nella classe dirigente è mancata fino ad ora la cultura del valore dell'agroalimentare, della salvaguardia del territorio e del cibo che è una delle poche leve per tornare a crescere, la sensibilità negli ultimi anni è profondamente cresciuta tra i cittadini che sempre più spesso sostengono con le proprie scelte di acquisto e nelle vacanze l’agricoltura ed i prodotti locali del territorio.

I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio.Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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