Di proprietà familiare,
Carpineto possiede 4 tenute per un totale di 424 ettari tra le migliori denominazioni della Toscana. Tra i prodotti vincitori di premi ricordiamo Dogajolo, Chianti Classico, Vino Nobile, Farnito e Appodiati. A Vinitaly l’azienda ha consolidato la propria presenza presentando la nuova annata delle sue etichette classiche, puntando in particolare sul nuovo Dogajolo rosato, che sta conquistando buone fette di mercato.
«In totale produciamo 3 milioni di bottiglie l’anno - ci spiega
Antonio Zaccheo (
nella foto), responsabile vendite dell’azienda - esportiamo in circa 60 Paesi del mondo e devo dire con un certo rammarico che il mercato italiano rappresenta per noi una fascia molto ridotta perché equivale solo al 10%. Ci piacerebbe fare di più ma i tempi non ce lo consentono. L’azienda già dagli anni ‘70 ha avuto una forte vocazione all’esportazione. Si pensi che già nel 1971 abbiamo esportato un primo container di Chianti Classico negli Stati Uniti. A quel tempo le aziende che lavoravano su quel mercato erano veramente poche. Da lì questa tendenza non si è più fermata, sviluppando rapporti con mercati quali Inghilterra, Germania, Svizzera, Canada e arrivando anche in Australia e nei mercati asiatici. Ultimamente abbiamo cominciato a lavorare con alcuni Paesi sudamericani, con un discreto successo».
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