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La nuova versione di “Bir&Fud” A Trastevere birra e cibo di qualità

Bir&Fud offre il miglior connubio tra birra artigianale e gastronomia di qualità. La cantina comprende birre “da invecchiamento”, trappiste belghe, barley wine vintage e lambic; la cucina è curata da Cristina Bowerman

di Mariella Morosi
 
11 maggio 2014 | 10:33

La nuova versione di “Bir&Fud” A Trastevere birra e cibo di qualità

Bir&Fud offre il miglior connubio tra birra artigianale e gastronomia di qualità. La cantina comprende birre “da invecchiamento”, trappiste belghe, barley wine vintage e lambic; la cucina è curata da Cristina Bowerman

di Mariella Morosi
11 maggio 2014 | 10:33
 

“Bir&Fud” dopo un restyling torna a riproporre il miglior connubio tra birra artigianale e gastronomia di qualità su cui questo locale di Trastevere punta dal 2007. Ora al pubblico di affezionati si presenta in versione tutta nuova: la Duepuntozero. «Era il momento di dare una svolta - dice Leonardo Di Vincenzo, patron con Manuele Colonna e Fabio Spada - ma soprattutto di fare il punto sulla birra artigianale in Italia negli ultimi anni e dell'enorme sviluppo dei consumi grazie alla passione di birrai, esperti, divulgatori e consumatori sempre più consapevoli».



C’è una migliore funzionalità degli spazi e più attenzione al ruolo estetico e narrativo di ambienti, materiali e forme a cominciare dall’“analogia” con l'urbanistica del quartiere. Al di là del bancone “Bir”, rivestito da tronchi in legno di castagno appena levigati e sovrapposti, si raggiunge un ambiente ampio, lo spazio sociale della sala “Fud”.

L’allestimento, firmato dallo Studio B15A, comprende strumenti già usati per la di Birra del Borgo, il birrificio di Leonardo Di Vincenzo a Borgorose: filtri metallici, pupitre in legno, terracotte, doghe di botte che diventano lampade ed elementi decorativi ispirati ai cereali da cui nasce la birra. Il bancone accoglie 36 spine selezionate da Manuele Colonna del dirimpettaio “Ma Che Siete Venuti A Fa'”, locale cult della scena birraia romana.

Dieci saranno dedicate a birre “residenti” e le altre 26 a rotazione a birrifici artigianali italiani e stranieri con spazio ai cask di provenienza inglese. Ogni mese, un birrificio sarà in scena con 5 spine e la presentazione con il birraio. La cantina racchiude un vero e proprio tesoro, con birre “da invecchiamento”, trappiste belghe, barley wine vintage e lambic.

Grande risalto anche al “Fud”: le pizze sono cotte nel nuovo forno a legna secondo le regole di Gabriele Bonci e la cucina è curata da Cristina Bowerman, chef del ristorante stellato Glass Hostaria. Varie le propone, sia al banco come tapas che come piatti pensati in abbinamento alle birre. Gli orari sono no stop, tutti i giorni, e i prezzi interessanti.

Foto: Marco Cenci


“Bir&Fud”

Via Benedetta, 23 - 00153 Roma
Tel 06 5894016
birandfud.it
info@birandfud.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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