Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 05 maggio 2024  | aggiornato alle 09:34 | 104975 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Roero

A Torino ricco calendario di eventi per Salone del Gusto e Terra Madre

Dal 23 al 27 ottobre 2014, al Lingotto Fiere ed Oval di Torino, su un’area di 80mila metri quadri, prende vita uno dei più importanti appuntamenti italiani legati al mondo della gastronomia. Oltre mille gli espositori

di Piera Genta
 
20 giugno 2014 | 16:16

A Torino ricco calendario di eventi per Salone del Gusto e Terra Madre

Dal 23 al 27 ottobre 2014, al Lingotto Fiere ed Oval di Torino, su un’area di 80mila metri quadri, prende vita uno dei più importanti appuntamenti italiani legati al mondo della gastronomia. Oltre mille gli espositori

di Piera Genta
20 giugno 2014 | 16:16
 

Tutti a bordo del Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, che si svolgerà al Lingotto Fiere ed Oval di Torino dal 23 al 27 ottobre 2014 su un’area di 80mila metri quadri. Una 10ª edizione di due avvenimenti che dal 1996 hanno contribuito a modificare il modo di pensare al cibo, all’alimentazione e alla biodiversità sempre più a rischio. Una storia lunga vent’anni che si articola in 10 parole chiave: piacere, cibo, comunità, gusto, educazione, biodiversità, incontri, produttori, terra, mercato.

L’evento si tiene nell’anno dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale dell’agricoltura familiare” e a sei mesi dall’apertura dell’Expo universale dedicata al tema della nutrizione. A questo riguardo Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, è giustamente molto critico.



Oltre a ricordare a tutti che le tematiche al centro dell’Expo sono nate proprio nell’ambito di questa realtà in un’epoca non sospetta quando non esisteva una coscienza dietro al lavoro di pescatori, contadini ed artigiani, che la politica del cibo è vera politica e l’appuntamento di Torino è un appuntamento politico perché riguarda la tutela dell’ambiente, la difesa della biodiversità, il diritto dei contadini a essere trattati con dignità, Carlo Petrini continua: «Fin dalla sua presentazione l’Expo si è trasformato in un evento che non ha nulla a che fare con il cibo, con la nutrizione e con il pianeta. Non scordiamoci che l’asso di picche è rappresentato da Terra Madre! Parteciperemo all’Expo in maniera critica perché questo evento non ha anima. Expo va trattato con determinazione, chi gli vuole bene non può stare zitto, ed è per questo che noi alziamo la voce andando controcorrente. Dobbiamo metterci l’anima, e questo significa garantire il diritto al cibo per tutti».

Anima del Salone rimane il Mercato con oltre mille espositori, produttori dei Presidi e delle Comunità del Cibo provenienti da oltre 100 Paesi.

La grande novità del programma è rappresentata dal padiglione 5 del Lingotto, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto, da sempre attività fondamentale di Slow Food, che prevede un programma ufficiale di 53 incontri didattici di cui 25 organizzate per i bambini ed i ragazzi in visita per oltre 50 ore di attività ludico-didattiche, 225 appuntamenti su prenotazione tra cui i Laboratori del Gusto articolati su tre format, la Scuola di Cucina, una formazione diretta dove si può interagire con lo chef; la Fucina di Pane e Pizza che coinvolge i maestri panettieri e pizzaioli dei corsi di Alto Apprendistato dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche; l’area Mixology con i migliori bartender del momento per diffondere l’arte e la cultura dei cocktail. Infine tornano gli Appuntamenti a Tavola, un cartellone di 20 cene all’insegna dell’alta cucina, per chiudere l’esperienza del Salone con una cena di alta gastronomia in location esclusive a Torino e dintorni.



Nel collegamento tra Oval e Lingotto trova posto l’Enoteca con oltre mille etichette italiane e straniere aderenti al Progetto Vino di Slow Food e selezionate dalla banca del Vino di Pollenzo, la cucina di strada d’Italia e del mondo e la piazza della pizza in collaborazione con Associazione Verace Pizza Napoletana. L’Oval è il cuore internazionale dove troviamo l’espressione più viva della rete di Terra Madre nel mondo: piccoli espositori provenienti da oltre 60 Paesi del mondo testimoniano la vera biodiversità del pianeta con produzione artigianali e familiari per essere parte della rete di Terra Madre. Nel grande spazio destinato all’Arca del gusto si trovano ben 2mila prodotti censiti dal progetto e, come ha invitato Gaetano Pascale, neopresidente di Slow Food Italia, «portate il prodotto che volete salvare a Torino, sarà il prossimo passeggero dell’Arca del Gusto, il progetto di Slow Food che segnala i cibi in via di estinzione ha un obiettivo ambizioso, quello di arrivare a 10mila entro il 2016».

Nuova formula anche per il programma delle Conferenze, che accanto a quelle classiche presenta 12 lectio magistralis, analisi più profonde di esperti e studiosi. Ritroviamo i Laboratori della Terra e gli appuntamenti nella Casa della Biodiversità, con i temi cari ai delegati delle Comunità del cibo.

Dopo otto anni di ricerca e sperimentazione, Salone del Gusto e Terra Madre ha cambiato struttura e volto, riducendo l’impatto sull’ambiente del 65% rispetto al 2006, edizione di nascita del progetto. Primi tra le manifestazioni fieristiche a porsi la questione ambientale, per quest’anno gli organizzatori rilanciano, il prossimo obiettivo sarà migliorare anche gli aspetti sociali e sensoriali.

Nel visitare il Salone del Gusto 2014 accettiamo l’invito che ha rivolto Carlo Petrini di «essere consumatori intelligenti cercando la diversità, la cultura, i volti e le storie degli uomini che stanno dietro al prodotto, non il consumo per il consumo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Bergader
Nomacorc Vinventions
Molino Grassi
Brita
Union Camere

Bergader
Nomacorc Vinventions
Molino Grassi

Brita
Elle & Vire
Torresella