Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 aprile 2024  | aggiornato alle 05:52 | 104825 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Rational

Masuelli San Marco dal 1921 Vera trattoria italiana a Milano

Locale storico riconosciuto dalla Regione Lombardia e dalla Città di Milano, la Trattoria Masuelli in viale Umbria nasce all’indomani della Prima guerra mondiale. Oggi in cucina troviamo Massimiliano, terza generazione

di Matteo Scibilia
Responsabile scientifico
 
19 luglio 2014 | 17:50

Masuelli San Marco dal 1921 Vera trattoria italiana a Milano

Locale storico riconosciuto dalla Regione Lombardia e dalla Città di Milano, la Trattoria Masuelli in viale Umbria nasce all’indomani della Prima guerra mondiale. Oggi in cucina troviamo Massimiliano, terza generazione

di Matteo Scibilia
Responsabile scientifico
19 luglio 2014 | 17:50
 



I Masuelli sono originari della cittadina di Masio in Piemonte, vicino ad Alessandria. Il capostipite in questa avventura gastronomica fu Francesco, nato nel 1892, che reduce della Grande Guerra si ritrovò a fare i conti, tipici delle famiglie numerose. Apparteneva infatti ad una famiglia di agricoltori con ben nove figli e, invece di emigrare a New York come tanti all’epoca, decise di trasferirsi a Milano, dove insieme al fratello Carlo aprì una prima bottiglieria-trattoria in piazza Santa Maria alla Fontana.

Nel frattempo Francesco aveva sposato Virginia, anche lei di Masio. Ma appena possibile, Francesco e Virginia decisero di aprire una trattoria tutta loro, esattamente dove sono ora, in viale Umbria, ma per ritardi burocratici nel rilascio della licenza, Francesco ne ottenne una in via San Marco. Nel 1921 la “Trattoria Masuelli San Marco con alloggio” si trasferì in viale Umbria, mantenendo tuttavia “San Marco” nel nome.

Francesco e Virginia ebbero tre figli, Antonia, Lorenzo e Giuseppe, quest’ultimo nato nel 1937. La zona di viale Umbria, benché in periferia, era già di notevole importanza, vicino alla tangenziale in costruzione, allo scalo merci di Porta Vittoria, al deposito Atm di viale Molise, al mercato ortofrutticolo dell’antico Verziere. Insomma grande, grandissima fatica, ma il territorio dava una mano alla famiglia Masuelli. Antonia si dedicò alla sartoria, mentre Lorenzo e Giuseppe, dopo la scomparsa del padre nel 1955, si impegnarono a fondo aiutando la mamma nella gestione della trattoria. Giuseppe sposò Cleofe, da cui nel 1965 nacque Massimiliano, oggi terza generazione nella cucina della Trattoria.



Ho incontrato le prime volte Giuseppe intorno agli anni ’85-90. La Trattoria Masuelli era già sinonimo di qualità, ma la cosa vera è che dai Masuelli si andava perché già all’epoca era un luogo in cui si potevano trovare piatti e ingredienti della tradizione. La cucina naturalmente ha avuto fin da subito influenze piemontesi con qualche variante lombarda, e ancora oggi è così. Giuseppe, Pino per gli amici, appartiene ad un tipo di persone di grande educazione, fatto tutto d’un pezzo, come si dice di tali personaggi, rigido nella sua concezione del lavoro e nel costruire un suo pensiero di cucina, basato su ricerca e tradizione.

Nel 1980 nacque la rivista “La Gola”. Gli animatori del periodico si chiamavano Carlin Petrini, Folco Portinari (ideatore del logo Slow Food), Gianni Sassi (inventore della chiocciola simbolo), ed erano tutti amici di Pino Masuelli e frequentatori assidui della sua trattoria, insieme ad altri personaggi dell’epoca, come i fratelli Solci, che a pochi passi avevano la loro celebrata enoteca, Antonio Piccinardi, altro “musa ispiratrice” di quegli anni. Non ultimo e non solo, anche Gualtiero Marchesi, che proprio al Verziere mosse i primi passi della sua attività per poi trasferirsi in Bonvesin de la Riva, sempre in questo pezzo di Milano.

Dinanzi a bottiglie di Barbera, questi amici chiacchieravano, mangiavano e bevevano, costruendo un pensiero di gastronomia ancora forte e presente. Milano è ormai una città cosmopolita e tale è ormai la sua cucina, è diventato difficile anche mangiare un buon risotto alla milanese. La cucina di casa per il pubblico è stata ed è l’immagine della Trattoria Masuelli. Non posso negare di essermi ancora emozionato proprio in occasione della visita per questo servizio, fotografando e degustando piatti come la testina di Vitello della macelleria Cereda con la riduzione di Porto, la lingua di Vitello salmistrata al bagnet verd, o la pasta e fagioli con il cucchiaio in piedi. La caratteristica del menu: ogni giorno della settimana viene proposto un piatto della tradizione, ad esempio il baccalà il venerdì, il mercoledì il bollito, e così via. I dolci sono realizzati in casa. Pane e grissini della tradizione piemontese.



Tovaglie candide e legno con Boiserie alle pareti sono il biglietto da visita di questo accogliente ristorante, con un antico banco bar e tanti vini che ti lasciano pregustare il piacere e l’emozione della cucina. Massimiliano, terza generazione, dopo tanta gavetta e  stage - tra cui il mitico Toulà, dietro alla Scala, da Gualtiero Marchesi, ed altro ancora - è oggi, insieme alla mamma, al comando delle cucine della trattoria. Qualche innovazione necessaria per Milano, qualche piatto di pesce per una città che incredibilmente commercia e mangia tanto pesce, tra i migliori del nostro Paese. In sala si sta invece affacciando Andrea, figlio di Massimiliano, studente di giurisprudenza, che aiuta il nonno e il papà. Ecco che siamo alla quarta generazione.

Oggi la Trattoria Masuelli, proiettata nel futuro, fa parte del circuito del Buon Ricordo e dell’Unione italiana ristoratori, di cui Massimiliano è dirigente e tesoriere. Quindi non solo cucina, ma anche attenzione e passione per la categoria.

Sala

Prodotti

Azienda

Posateria

Inoxpran, Sambonet

Bicchieri

Riedel

Tovagliato

Rivolta Carmignani

Menu e carta dei vini

Aelle Grafica (Milano)

Accessori per il servizio in sala

cestelli da vino Sambonet


Cucina

Attrezzatura

Azienda

Forno

Lainox

Sottovuoto

Galli

Piani cottura

Olis, Lainox

Divise cucina

Bragard

Macchina per il vino

Winefit Cubo


Cantina

Vino

120 etichette (90 italiane, le restanti da Francia, Australia, California, Ungheria); 12 vini da dessert; 8 vini a bicchiere

Distillati

12 grappe, 10 whisky, 8 etichette tra Rum, Calvados, Cognac, Armagnac

Acqua

Levissima

Birra

Menabrea, Baladin

Tè e tisane

Dammann Frères

I vini premium, interessante rapporto qualità/prezzo

Spumante Cellarius Berlucchi - 28 €

Champagne MontVillers Brut Bollinger - 45 €

Barbera d’Asti Superiore Castagnassa 2010 - 23 €

Barbera d’Alba Piani Pelissero 2011 - 22 €

Il Bacialè 2012 Giacomo Bologna - 22 €

Ruchè Laccento 2012 Montalbera - 20 €

Bricco dell’Uccellone 2010 Braida - 60 €

Pinot Nero Della Sala 2011 Antinori - 36 €

Sauvignon Blanc 2012 Bastianich - 19 €

Timorasso Derthona 2011 Massa - 25 €

Chardonnay 2010 Penfolds Australia - 20 €

Moscato d’Autunno 2013 Saracco - 25 €
Vino della casa: Barbera d’Asti 2012 L’post da vin Terre del Barbera - 16 €

Bagni

Attrezzatura

Azienda

wc

Richard-Ginori

lavabi

Richard-Ginori

Rubinetteria

Grohe

Asciugamani

carta e stoffa


Servizi
  • 60 coperti
  • accesso disabili: sì
  • animali: ammessi
  • aria condizionata: sì
  • wi-fi: sì
  • prenotazione: app restOpolis
  • lingue straniere: inglese
  • occhiali per la lettura del menu: sì


Trattoria Masuelli San Marco
viale Umbria 80 - 20135 Milano
Tel 02 55184138 - Fax 02 39844063
www.masuellitrattoria.com
prenotazioni@masuellitrattoria.it
Aperto a pranzo e a cena da martedì a sabato. Chiuso domenica tutto il giorno e lunedì a pranzo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Prugne della California
Molino Dallagiovanna
Pavoni
Fonte Margherita
Union Camere

Prugne della California
Molino Dallagiovanna
Pavoni

Fonte Margherita
Brita
Nomacorc Vinventions