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Lago di Caldaro, rosso fresco e beverino che racconta tradizione e territorio

Vino leggero, fruttato, con carattere, tipico della zona di Caldaro. Sono queste le caratteristiche del Lago di Caldaro, il vino simbolo della Kellerei Kaltern, che quest’anno vanta una doppia vittoria al Trofeo Schiava

 
14 agosto 2014 | 17:11

Lago di Caldaro, rosso fresco e beverino che racconta tradizione e territorio

Vino leggero, fruttato, con carattere, tipico della zona di Caldaro. Sono queste le caratteristiche del Lago di Caldaro, il vino simbolo della Kellerei Kaltern, che quest’anno vanta una doppia vittoria al Trofeo Schiava

14 agosto 2014 | 17:11
 

Il Lago di Caldaro è per la Kellerei Kaltern-Caldaro un elemento identificativo e un riferimento per due motivi: in primo luogo, la maggior parte dei suoi vigneti circonda il lago che, proprio come la Cantina, prende il nome del paese di Caldaro (Bz); in secondo luogo, anche il vino prodotto dall’uva Schiava dei vigneti circostanti il lago si chiama Lago di Caldaro.

La superficie del vino Lago di Caldaro è in diminuzione ed ha raggiunto la soglia di 200 ettari, che corrisponde al 27% della superficie totale dei vigneti a Caldaro. Il Lago di Caldaro oggi, con poche eccezioni, viene coltivato soltanto in zone adatte per questo vitigno. Di conseguenza la qualità del vino è aumentata costantemente negli ultimi anni. Il testimone di questo aumento di qualità è il sigillo di qualità “Charta del Lago di Caldaro”, un’iniziativa di wein.kaltern, che ogni anno nell’ambito di una degustazione alla cieca, sottopone i vini a un severo esame per riscontrarne la risposta ai criteri di qualità.



I responsabili a Caldaro gioiscono: «Oggi il Lago di Caldaro è riapprezzato per ciò che è: un vino semplice e digeribile, ideale come accompagnamento a tavola. Si adatta alla cucina tradizionale tirolese come anche a piatti mediterranei quali pasta o pizza. È particolarmente buono con il classico spuntino altoatesino a base di speck, salsiccia e formaggi dolci. Con la sua vivace semplicità, bevibilità ed eleganza il Lago di Caldaro è un vino di tendenza. Il suo gusto è inconfondibile: un bouquet di lamponi, ciliegie e viole si unisce al palato con una nota di mandorla amara.

Il Lago di Caldaro si beve leggermente freddo, quasi come un rosato, a una temperatura attorno ai 14°C. Anche il suo colore ricorda un po’ i rosati. Ma non chiamatelo mai rosé! Il Lago di Caldaro viene vinificato come tutti gli altri vini rossi, solo che il suo colore non raggiunge mai il rosso scuro, nemmeno quando lo si lascia macerare a lungo.

Un’ulteriore iniziative tesa ad innalzare la qualità dei vini ottenuti dalla Schiava è il Trofeo Schiava Alto Adige, la cui prima edizione risale oramai al 2004. Una giuria internazionale, composta da enologi, giornalisti e altri esperti del vino, seleziona tra i vini Schiava altoatesini le migliori “Schiave dell’anno” per ciascuna categoria. Nel 2014 il premio di migliore Lago di Caldaro è andato al Pfarrhof Kalterersee Auslese Classico Superiore 2013 della Kellerei Kaltern-Caldaro.

Proprio nelle vigne del podere storico Pfarrhof, situato direttamente alla riva del Lago di Caldaro, nel cuore del territorio vitivinicolo di Caldaro, cresce l’uva per questo vino - uno dei più rinomati vini “Lago di Caldaro“. Morbido e fruttato, beverino e semplice: questo è il vero sapore del vino Lago di Caldaro. E non è finita qui. Nella categoria Schiava Alto Adige è stato premiato come “Schiava dell’anno” il Campaner Schiava 2013, sempre della Kellerei Kaltern-Caldaro.

Tra passato e presente
L’area che circonda il Lago di Caldaro vanta un terroir d’eccezione, suddiviso in appezzamenti di dimensioni ridotte. La maggior parte degli oltre mille viticoltori di questa zona posseggono meno di un ettaro di terreno. Per un piccolo viticoltore è praticamente impossibile vinificare e immettere sul mercato autonomamente le proprie uve. Da qui l’idea e la necessità economica di costituire un consorzio di produttori. Inoltre, la collaborazione tra contadini permette di poter beneficiare delle conoscenze dei cantinieri e delle infrastrutture tecniche, due elementi necessari per la produzione di vini di alta qualità.



La Cantina di Caldaro fu fondata nel 1906. Già allora l’obiettivo era di produrre in cooperazione, non solo per abbattere i costi, ma soprattutto per poter offrire un prodotto di elevato livello qualitativo. La Cantina acquisì un’alta reputazione ai tempi della monarchia austroungarica, quando divenne il fornitore ufficiale della corte asburgica di Vienna. Lo scoppio della prima guerra mondiale mutò radicalmente la situazione e, come la maggior parte dei produttori altoatesini, anche la Cantina di Caldaro perse la sua tradizionale clientela d’oltralpe. Fu solo negli anni cinquanta del secolo scorso che i vini di Caldaro si riaffermarono come prodotto di prestigio per l’esportazione.

Negli anni Ottanta la vitivinicoltura di Caldaro fu nuovamente oggetto di un cambiamento pressoché rivoluzionario. Quella di Caldaro fu una delle prime zone vinicole italiane a prendere atto che i gusti dei consumatori erano cambiati, orientandosi perciò verso una politica di rilancio qualitativo per la sua produzione: iniziò una radicale e progressiva riduzione della resa per ettaro che passò dai 200 hl/ha del 1970 ai 100 hl/ha del 1990, per giungere a 75 hl/ha nel 2010.

Oggi per i vini altoatesini e, in particolare, per quelli provenienti dalla zona di Caldaro, vi è una forte domanda a livello globale. Specialmente gli eleganti bianchi che maturano ai piedi della Mendola, ma anche il Pinot Nero e il Lagrein sono sempre più apprezzati. Il più famoso tra tutti i vini della zona è, ovviamente, il Lago di Caldaro.

La Cantina di Caldaro deve le sue origini alla fusione, attuata nel 1992, tra la Bauernkellerei, ovvero la cantina dei contadini, e la Cantina del Giubileo, a sua volta fondata nel 1908. La Cantina di Caldaro conta oggi ca. 410 soci e una superficie vitata complessiva di 300 ettari, e viene annoverata tra le aziende più importanti per la sua produzione di qualità. Ogni anno produce circa 2 milioni di bottiglie.

L’assortimento

LE TENUTE
In cima alla piramide della qualità si trovano le tenute Pfarrhof e Castel Giovannelli, le cui uve, per la particolarità del terroir e l’eccellente posizione, vengono vinificate separatamente.



SOLOS
Solos è il progetto innovativo della Cantina di Caldaro con il quale le vigne di un gruppo di viticoltori vengono coltivate secondo i principi della biodinamica. Questa filosofia viene seguita anche in cantina. L’affinamento del vino avviene il più naturalmente possibile. I vini fermentano in maniera spontanea e vengono imbottigliati con cura. I vini della linea Solos sono certificati con il marchio Demeter.

LE SELEZIONI
Per i vini della nostra linea Selezioni vengono utilizzate solo uve di alta qualità provenienti da vigneti selezionati. Una bassa resa e la massima cura, sia nel vigneto che in cantina, garantiscono vini di spiccata personalità e grande gusto.

VINI CLASSICI
I Vini Classici rappresentano chiaramente la tipicità dei diversi vini e la particolarità delle zone di coltivazione intorno al Lago di Caldaro.

La zona del Lago di Caldaro
La conca che circonda il Lago di Caldaro vanta una cultura vinicola millenaria. Già i Romani apprezzavano i vini coltivati sui declivi morenici attorno al piccolo lago situato in una valle laterale dell’Adige. La particolarità di questa zona consiste nella sua spiccata eterogeneità. Qui la tipologia del terreno e le differenze dei microclimi si rispecchiano nella presenza di oltre 60 vigneti dai nomi storici come Putzmauer, Lavason, Vial, Trifall o Plantaditsch. Colline dai dolci declivi, alte fino a ca. 600 metri, circondano il lago a mo’ di ferro di cavallo, cosicché la maggior parte dei pendii è orientata verso sud o sud-est, con esposizione diretta ai raggi del sole.



Questo fatto, combinato al clima temperato del lago, permette all’uva di raggiungere la totale maturazione e sviluppare così appieno il proprio aroma. La sera i pendii sono lambiti dai freschi venti provenienti dalle cime della Mendola, alte 2.000 metri: offrendo refrigerio ai filari dopo la calura delle giornate estive essi favoriscono la formazione dell’aroma fruttato e la conservazione dell’acidità nelle uve.

L’area comprende circa 800 ettari vitati, con appezzamenti in prossimità del lago e altri intorno al paese di Caldaro, posto a un’altitudine di 420 m in posizione dominante sul lago omonimo. I vigneti, che si estendono fino alle sponde del bacino lacustre, sono caratterizzati da terreni calcareo-argillosi e godono di un clima di tipo mediterraneo. A questo riguardo esiste un vecchio detto degli abitanti della zona: “Più vicino al lago, più caldo c’è”. Un presupposto ideale per vini rossi di grande caratura.

I vigneti che si estendono sui pendii che circondano il borgo di Caldaro sorgono su terreni porosi calcarei e di origine vulcanica. Il clima è mediterraneo con influssi alpini, dovuti alle correnti fredde che confluiscono dalle cime del Gruppo della Mendola alte 2mila metri e che rinfrescano i filari la sera dopo la calura del giorno, con un effetto di escursione termica che conferisce ai vini una buona acidità e un più complesso bouquet: condizioni ottimali per vini bianchi di carattere.

Winecenter
Il winecenter della Kellerei Kaltern-Caldaro è locale di degustazione, galleria d’arte, luogo di eventi e locale di vendita della Cantina e si trova direttamente lungo la Strada del Vino. L’ambiente accogliente e il vasto assortimento incentrato sul mondo del vino invitano i visitatori a soffermarsi ed esplorare la grande varietà di vini. I vini della Kellerei Kaltern-Caldaro possono essere degustati e acquistati tutti i giorni dell’anno. Oltre a tali vini vengono proposte anche altre specialità sudtirolesi quali il tipico pane croccante, il miele, lo speck e il succo d’uva, nonché libri e accessori per il vino.



L’ambizioso progetto della squadra di architetti viennesi feld72 è caratterizzato dal dialogo con la vecchia sostanza edilizia del 1911, rappresentata dall’edificio centrale della cantina. La nuova struttura a L racchiude tra la vecchia costruzione e il punto vendita un intimo cortile interno. Il profilo ascendente dell’insieme permette di mantenere in vista la parte originaria. Lo spazio interno è caratterizzato dalla contrapposizione tra le facciate interne del corpo architettonico e l’effetto plastico delle terrazze che si inoltrano nell’ambiente.


Kellerei Kaltern-Caldaro
via Cantine 12 - 39052 Caldaro (Bz)
Tel 0471 963149 - Fax 0471 964454
www.kellereikaltern.com
info@kellereikaltern.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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