I meridionali a Milano, sembra il titolo di un vecchio film, ma di fatto - ed anche il sottoscritto lo conferma essendo milanese d’adozione da 40 anni proveniente da Bari - hanno ormai conquistato Milano, nella maggior parte l’integrazione è tale che i figli ed i nipoti parlano anche il milanese. La cucina milanese è in realtà, come affermo da tempo, una cucina etnica, mangiare un risotto giallo magari con l’ossobuco o una buona costoletta è diventato più raro che mangiare sushi o una paella.
In questa globalizzazione, gastronomicamente parlando, la Cucina del Sud con i suoi ingredienti sono una realtà ormai consolidata di Milano ed del suo hinterland, ristoranti con chiara matrice di cucine del nostro sud sono sempre più presenti nel panorama cittadino. Ma non è solo la presenza di ristoranti pugliesi, napoletani o sardi, ultimamente ci sono anche i romani a vivacizzare la cucina milanese, la grande novità, quasi in sostituzione delle vecchie “posterie” milanesi sono l’apertura di nuovi negozi, spesso con somministrazione abbinata, che vendono prodotti alimentari, artigianali, di zone precise di alcune regioni del Sud.
È il caso specifico di Mastro Casaro che da circa un anno produce mozzarelle, vere, fiordilatte a Sesto San Giovanni. Una trattoria con produzione propria con un piccolo caseificio annesso, con vetrina visibile dalla strada. Una gastronomia, un piccolo golosario di prodotti pugliesi, fantastici pomodori pelati, olio extravergine, vini, paste, buonissime friselle, e tanto altro ancora, tutto della Puglia. Ma il cuore di tutto sono i latticini, prodotti ogni mattina nel negozio, con cagliata fresca che arriva direttamente da Gioia del Colle (Ba) praticamente ogni giorno.
Ma andiamo con ordine; l’artefice di tutto è Stefania Minerva, che con altri due soci, sua sorella Silvia e Andrea Mignarri, ha avuto il coraggio di intraprendere questa avventura a Sesto San Giovanni. Tutto è nato dall’incontro di Stefania con Andrea Brandonisio, che produce latticini a Gioia del Colle con il noto marchio “La Gioiella” e da qui, dalla Gioiella che ogni giorno arrivano gli ingredienti freschi per produrre fantastici latticini in quel di Sesto.
Non è facile, creare una attività di questo genere fuori Milano, ma Sesto conta oltre 90mila abitanti, ed aggiungo io, i molti meridionali, hanno, però, decretato da subito un successo di Mastro Casaro, quasi un ricordo di infanzia, una memoria del gusto.
Tradizione e territorio sono in questo caso, unito ad una identità precisa un fantastico motore di indubbio successo.
Cosa si mangia nella saletta, rustica ma elegante, con circa 40 posti a sedere? Intanto si possono scegliere i formaggi che più si aggrada, ecco allora burrate fresche, burrate affumicate, nodini e ciliegini fiordilatte, una fantastica ricotta con una versione a crema servita con confetture varie, molte verdure, primi piatti, gelati artigianali, tutto secondo stagione, nessun secondo per una scelta precisa, spiega Stefania Minerva, intanto il business è dare il massimo della soddisfazione con i latticini, e questo significa cercare di vendere la produzione giornaliera, e poi vogliamo fare piccoli passi per volta senza strafare, non credo afferma ancora, in menu lunghi soprattutto quando si è piccoli. Forse tanti ristoratori dovrebbero imitare questa saggia scelta.
Mastro Casaro
via Cesare da Sesto 1 - Sesto San Giovanni (Mi)
Tel 02 22475653
www.mastrocasaro.it
info@mastrocasaro.it
Aperto anche la domenica