Il volume “La cucina della Maiella” fa parte di una serie - ormai giunta ad oltre 40 titoli - che rappresenta l’opera più vasta e minuziosa per conoscere l’identità italiana in cucina nelle varie zone e sottozone del Paese. Dopo aver collaborato alla realizzazione del fortunato volume di Maria Teresa Olivieri “La cucina abruzzese dei trabocchi”, Lucio Biancatelli e Gino Primavera completano l’esplorazione della gastronomia del territorio d’Abruzzo passando dall’anima marittima a quella montana di questa variegatissima regione, dedicandosi alla “grande madre”, la montagna simbolo della regione, la Maiella.
Il libro è il risultato di un lungo lavoro di ricerca che, pur non sottovalutando l’importanza del recupero di una vicenda culinaria che affonda le sue radici nei millenni, va molto oltre i confini di un ricettario tradizionale, indagando la storia, la lingua, la cultura rituale e materiale e le straordinarie caratteristiche morfologiche di una terra unica e per tanti versi ancora intatta.
Il testo si avvale anche di un interessante apparato iconografico, nonché di contributi prestigiosi come quelli di Fulco Pratesi, presidente onorario e fondatore del Wwf, e di Francesco Sabatini, linguista e presidente dell’Accademia della Crusca. Le ricette pubblicate sono circa 150. Tra i capitoli del volume, le piante spontanee, le produzioni agricole tipiche, le ricette da salvare, la pastorizia, il maiale, i dolci e il miele, vino e mosto cotto.
Titolo: La cucina della Maiella
Autore: Lucio Biancatelli e Gino Primavera
Editore: Orme Tarka Edizioni
Pagine: 280
Prezzo: 17,50 €