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Eataly scommette sull'Oltrepò Pavese Cruasé e Salame di Varzi a New York

Due prodotti di eccellenza dell'Oltrepò Pavese come i vini del Consorzio di tutela e il Salame di Varzi trovano spazio a Eataly e voleranno nel punto vendita di New York, per esportare l'eccellenza del territorio

di Clara Mennella
vicedirettore
 
20 novembre 2014 | 10:10

Eataly scommette sull'Oltrepò Pavese Cruasé e Salame di Varzi a New York

Due prodotti di eccellenza dell'Oltrepò Pavese come i vini del Consorzio di tutela e il Salame di Varzi trovano spazio a Eataly e voleranno nel punto vendita di New York, per esportare l'eccellenza del territorio

di Clara Mennella
vicedirettore
20 novembre 2014 | 10:10
 

Le “Perle d’Oltrepò”, Cruasé e Salame di Varzi, sono state protagoniste sul palcoscenico di Eataly Smeraldo alla presenza di Oscar Farinetti, per il lancio di un progetto che promette di trasformare le due eccellenze in un volano territoriale di richiamo internazionale. «Eataly New York dal prossimo febbraio si vestirà di bollicine dell'Oltrepò Pavese - annuncia il patron di Eataly Oscar Farinetti - voglio dire agli amici del Consorzio che a Eataly sono a casa loro».

Ad organizzare la presentazione del progetto è stato il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Emanuele Bottiroli, che ha coinvolto il Consorzio Tutela del Salame di Varzi, rappresentato dal direttore Annibale Bigoni e da Angelo Bozzola.

da sinistra: Annibale Bigoni, Emanuele Bottiroli, Oscar Farinetti e Angelo Bozzola
Nella foto, da sinistra: Annibale Bigoni, Emanuele Bottiroli, Oscar Farinetti e Angelo Bozzola

«Nelle zone dell'Oltrepò - dichiara Emanuele Bottiroli - si produce vino da sempre con il cuore e ora si sta cominciando anche a produrre con la testa. Vantiamo la prima superficie investita a Pinot Nero d'Italia con 13.500 ettari, 2.200 aziende e produciamo circa il 65% dei vini di Lombardia. Il vino alfiere del territorio che andrà a New York sarà il Cruasè Docg ma non sarà solo, troverà spazio presso Eataly insieme al Salame di Varzi».

«Il disciplinare del nostro salame - racconta Annibale Bigoni - risale al 1989, quando fu fra i primi salumi ad acquisire la Denominazione d'origine, insieme ai prosciutti di Parma e San Daniele. Per produrlo si utilizzano tutte le parti nobili del maiale, praticamente il 50% dell'animale, viene insaccato solo in budello naturale, la lavorazione continua ad essere artigianale e la stagionatura deve durare almeno 6 mesi».



La presentazione del progetto a Eataly Smeraldo è stata l’occasione per invitare la grande Milano a scommettere su prodotti ad alto valore aggiunto da esportare in tutto il mondo. Di fronte al pubblico di giornalisti e amanti del vino, Oscar Farinetti, patron di Eataly, ha spiegato: «In Oltrepò Pavese nascono i migliori spumanti Metodo Classico base Pinot nero e il re dei salumi, il Salame di Varzi, due eccellenze da raccontare a livello internazionale. Io ci credo, Eataly sarà al fianco dell’Oltrepò».

Bottiroli ha preso la palla al balzo: «Nel prossimo mese di febbraio, nell’anno di Expo Milano, saremo a Eataly New York per celebrare un grande ritorno. Nel 1912 la Svic, Società vinicola casteggio, esportava già spumante Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese a New York. È ora di tornare protagonisti, facendo della storia patrimonio presente. Ricorderemo, nel contesto di una grande metropoli internazionale, chi siamo, cosa facciamo e che territorio accogliente vantiamo a un’ora da Milano».

A completare il quadro è il Salame di Varzi: «È un prodotto artigianale - aggiunge Bigoni - fatto di attenzione meticolosa in ogni processo di lavorazione. Nel Varzi finiscono tutte le parti nobili del maiale. È un prodotto che racconta la storia di una lunga tradizione, del territorio e della sua gente». Ora l’obiettivo è sfruttare le espressioni più alte dell’enogastronomia territoriale per creare interesse, turismo ed economia: «Oscar Farinetti - ha spiegato Emanuele Bottiroli - ci aveva spronati, nostro ospite al centro Riccagioia di Torrazza Coste, a narrarci nel mondo. Vogliamo farlo non solo per posizionare più in alto le nostre eccellenze, ma anche per comunicare che apriamo le porte. Le cantine stanno investendo per fare accoglienza».



Prima del brindisi con Oscar Farinetti c’è stato spazio per una riflessione su Milano e i wine bar: «Basta - ha esortato Bottiroli - con gli aperitivi fotocopia e senza identità. Cruasé, marchio consortile che identifica la pura espressione rosa del Pinot nero, e il Salame di Varzi, miglior salame del mondo, sono un’accoppiata che racconta un’identità territoriale che ha fatto la storia della Lombardia del vino e del gusto. Sono un abbinamento eccellente e di stile. Perché non proporli come aperitivo Expo?».

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