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Carri luminosi e piogge di dolci a Fano per il carnevale più antico del mondo

Le prime 3 domeniche di febbraio, Fano (Pu) celebra il carnevale più antico del mondo con carri per le vie della città, anche di notte, dolci e prodotti tipici per tutti i gusti, per il divertimento di nonni e bambini

 
14 dicembre 2014 | 11:47

Carri luminosi e piogge di dolci a Fano per il carnevale più antico del mondo

Le prime 3 domeniche di febbraio, Fano (Pu) celebra il carnevale più antico del mondo con carri per le vie della città, anche di notte, dolci e prodotti tipici per tutti i gusti, per il divertimento di nonni e bambini

14 dicembre 2014 | 11:47
 

L'1, l'8 e il 15 febbraio, come ogni anno, avrà luogo a Fano (Pu) quello che è il carnevale più antico e più goloso del mondo! Bello da vedere con i suoi spettacolari carri illuminati di notte, buono da gustare con i dolciumi che piovono a quintali dal cielo e le specialità della zona, il carnevale di Fano come ogni anno avrà luogo per tre domeniche di fila, riempiendo le strade della città, di gioia e di allegria dai bambini più piccoli ai nonni più nostalgici, di turisti una delle cittadine più belle delle Marche.



Dedicato ai bambini, indiscussi protagonisti insieme ai loro nonni, l'evento è famoso per il “getto”, il tradizionale lancio (arcaico simbolo di buon auspicio) di dolciumi, che letteralmente piovono dall'alto degli spettacolari carri allegorici e dalle mascherate in parata lungo i viali del centro storico. Una vera e propria tempesta (quasi 200 quintali!) di caramelle, cioccolatini e altre leccornie, pronte a diventare il goloso bottino del pubblico.

Quello di Fano è un carnevale di sapori: oltre alle tante dolcezze da agguantare, la manifestazione è in generale un'occasione per scoprire gli autentici sapori della tradizione marinara nelle Marche, come i piatti poveri a base di pesce azzurro (spaghetti alle vongole, sardoncini scottadito, i famosi mòscioli, una specie tipica di cozze) seguiti dall'immancabile moretta, il caffè corretto all'antica maniera dei pescatori.

Fano si trova inoltre nel cuore di una provincia (Pesaro e Urbino) nota per i suoi vini Doc, che si sposano perfettamente alle eccellenze del territorio, fra cui tante Dop: tartufo bianco e nero, pesce, formaggi di fossa, olio extravergine di diversi tipi, e altre tipicità. Il tutto custodito da un paesaggio di rara bellezza e circondato da un patrimonio artistico di fama mondiale (da cui, non per nulla, l'appellativo di “provincia bella”).

Ma quel che rende unico il carnevale di Fano è anche il suo primato storico: è infatti il più antico del mondo, con una tradizione di oltre 600 anni. Il primo caso documentato risale nientemeno che al 1347, in occasione della pace fra due famiglie rivali della città. Così ancora oggi i caratteri originali della festa sono rimasti intatti e appartengono alla memoria popolare: oltre al lancio dei dolci, anche il rogo del Pupo, detto Vulon, un fantoccio di cartapesta che nel giorno di martedì grasso viene bruciato in piazza, per portar via con sé l'inverno o, come un tempo era credenza, le colpe degli abitanti.

E ancora, la tipica musica arabita (“arrabbiata”), stravagante banda folkloristica che accompagna le sfilate suonando gli strumenti più bizzarri e strampalati: campanacci, barattoli di latta, caffettiere, brocche, ombrelli, bottiglie e quant'altro. Nata nel 1923 era il divertimento del popolo fanese che, facendo il verso ai salotti aristocratici, si inventò una propria musica con oggetti poveri e di recupero.

Da non perdere anche le sfilate collaterali della mattina: quella del 1° febbraio, dedicata ai nonni, e a seguire l'8 e il 15 con i minicarri dei bambini e un'animazione tutta speciale. Il pomeriggio è poi la volta dei grandi carri allegorici, pronti a suscitare nel pubblico il sorriso e la meraviglia, grazie all'arte della satira e dell'umorismo. Non per nulla la loro creazione impegna per mesi i maestri carristi, veri e propri artisti della cartapesta: i lavori partono già in autunno, con la selezione dei bozzetti più belli da parte dell'ente carnevalesca, istituzione presente a Fano dal 1870.

Una dietro l'altra, queste mastodontiche caricature sfilano su e giù lungo il centralissimo viale Gramsci, per concludere la parata con un ultimo giro, detto “della luminaria”, quando ormai con il buio i carri si illuminano creando spettacolari giochi di luci e colori. Antico ma sempre nuovo, il carnevale di Fano non manca mai di riservare tante altre sorprese, fra colpi di scena e ospiti d'eccezione. Tra questi, è ancora avvolto nel mistero il nuovo sindaco onorario della festa: chi avrà l'onore di ereditare la fascia tricolore da Silver, il “papà” di Lupo Alberto? Per scoprire questo e tanto altro, non resta che segnarsi in agenda le date e ovviamente... prepararsi il vestito più originale che ci sia!


Per informazioni:
www.carnevaledifano.com
info@carnevaledifano.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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