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CIR Food “nutrirà” Expo Milano con la tradizione alimentare italiana

CIR food si è aggiudicata la gestione della ristorazione all'interno delle aree di servizio di Expo 2015, dove proporrà zone di ristoro accoglienti e innovative e si impegnerà a valorizzare la tradizione made in Italy

di Tiziana Colombo
 
23 dicembre 2014 | 14:40

CIR Food “nutrirà” Expo Milano con la tradizione alimentare italiana

CIR food si è aggiudicata la gestione della ristorazione all'interno delle aree di servizio di Expo 2015, dove proporrà zone di ristoro accoglienti e innovative e si impegnerà a valorizzare la tradizione made in Italy

di Tiziana Colombo
23 dicembre 2014 | 14:40
 

L'accordo è stato siglato: Expo Milano 2015 ha affidato a CIR food la gestione dei servizi di ristorazione durante l'Esposizione universale. Lo scorso 18 dicembre Giuseppe Sala, commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e amministratore delegato di Expo 2015 Spa, e la presidente di CIR food Chiara Nasi hanno dato l'annuncio. All’incontro hanno preso parte il direttore generale della divisione Event & Entertainment di Expo 2015 Spa Piero Galli e il direttore commerciale e marketing di CIR food, Giuliano Gallini.

da sinistra: Giuliano Gallini, Chiara Nasi, Giuseppe Sala e Piero Galli
Nella foto, da sinistra: Giuliano Gallini, Chiara Nasi, Giuseppe Sala e Piero Galli

In seguito a una gara di aggiudicazione privata, CIR food si è aggiudicata la gestione della ristorazione all'interno delle aree di servizio dell'Esposizione universale. CIR food, azienda cooperativa di Reggio Emilia con una consolidata esperienza nella ristorazione collettiva, proporrà zone di ristoro accoglienti e innovative e si impegnerà a valorizzare su larga scala la tradizione gastronomica italiana.

Per CIR food sarà la grande occasione per potenziare l'immagine del proprio brand, focalizzando l'attenzione sui quattro requisiti richiesti da Expo: filiera, sostenibilità, intolleranze alimentari e prezzo controllato per promuovere «la diffusione di una tavola pubblica rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, offrendo una cucina buona a prezzi ragionevoli», come precisato da Giuliano Gallini.

CIR food da sempre valorizza la tradizione alimentare italiana e, come sottolineato anche da Chiara Nasi, ha fra i suoi meriti quello di impegnarsi per «divulgare una cultura della ristorazione sana ed equilibrata». Seguendo questa filosofia, l'azienda, che si occuperà di 20 locali, tra bar, ristoranti, e quick service intende offrire ai 20 milioni di visitatori previsti un'esperienza gastronomica in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

La sfida è notevole: 27 milioni di pasti in 6 mesi, dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, per un fatturato stimato di 25 milioni di euro e circa 400 lavoratori impiegati, di cui metà saranno nuove assunzioni da fare anche nella zona di Milano. Il sistema competitivo in cui CIR food si inserisce è molto concorrenziale perché vi saranno punti di ristoro anche all'interno dei padiglioni dei Paesi partecipanti, con i chioschi e lo street food che da sempre attira i visitatori delle fiere. Per questo motivo CIR food ha elaborato 4 nuovi format di ristorazione commerciale di alta qualità in perfetto equilibrio tra tradizione, sostenibilità e innovazione.

Le aree ristorative saranno articolate su 17 locali ospitati nelle sette architetture di servizio in legno dislocate lungo il viale del Decumano e su tre punti ristoro posti all’interno del padiglione della società civile di Cascina Triulza. Le quattro formule saranno “Tracce - Alla scoperta dei sapori” per il ristorante free flow che si basa su semplicità, sostenibilità e qualità, “Viavai” per la ristorazione veloce nel rispetto della tradizione gastronomica italiana, “Let’s Toast” per i quick service restaurant in un'ottica di rivisitazione del fast food in chiave italian e “Chiccotosto” per la caffetteria e snack, con soluzioni dolci e salate per ogni momento della giornata.

Il progetto si affida a piatti semplici che affondano le radici nella tradizione italiana e nella stagionalità e si aprono al salutismo, all'etica e alla sostenibilità ambientale. Il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e amministratore delegato di Expo 2015 Spa, Giuseppe Sala è convinto dell'accordo raggiunto: «Expo Milano 2015 - afferma Sala - rappresenta una grande occasione per l’intero settore enogastronomico italiano. Siamo certi che CIR food saprà cogliere questa opportunità al meglio, puntando sul valore della propria esperienza».

L'obiettivo di CIR Food, negli intenti di Giuliano Gallin, è lanciare un ponte tra Expo 2015 e quello che sarà il “dopo Expo”: tra i suoi obiettivi, infatti, vi è l'organizzazione di diversi workshop nei locali di Expo sul tema “Vivere il Cibo e nutrire il Futuro” in modo da fare informazione, formazione e cultura, lavorando per “nutrire” il futuro del nostro pianeta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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