L'Italia si conferma leader nell'Unione europea per i controlli effettuati sul territorio nazionale in materia di sicurezza alimentare. È quanto emerge dalle segnalazioni al sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi, riprese nel rapporto del ministero della salute. Il 16% delle notifiche provengono dal nostro Paese, con una tendenza annuale in diminuzione.
Questo risultato sottolinea l'assidua, costante e peculiare opera di verifica che le varie autorità competenti svolgono ordinariamente, dai Nas all'Icqrf, allo stesso ministero della Salute, ad ogni altra struttura coinvolta, che attraverso la loro attività forniscono la garanzia primaria per i consumatori e per i produttori.
Tale operato è un supporto fondamentale per il buon nome dell'agroalimentare made in Italy che, non a caso, fa registrare dati record nelle esportazioni, a partire da un fatturato pari a 33,6 miliardi di euro. Tutto ciò è indice di un sistema che funziona, di una stretta e proficua collaborazione istituzionale e della consapevolezza che l'agricoltura e l'agroalimentare vanno tutelati in virtù di ciò che rappresentano e di quanto ancora possono dare in termini economici e sociali, oltre che dal punto di vista della sicurezza e nutrizionale.