Il sindaco di Bergamo
Giorgio Gori è uscito da Palazzo Frizzoni, sede del Comune, guidando un pullmino da nove posti che la città ha donato alla
Federazione italiana cuochi (Fic) per utilizzarlo nel loro servizio di sostegno alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Quindi è sceso e ha consegnato le chiavi a
Roberto Rosati,responsabile nazionale del dipartimento Solidarietà ed emergenze Fic, che, emozionato, lo ha ringraziato. Con lui anche Fabrizio Camer, responsabile nazionale degli eventi Fic, e altri esponenti della Federazione.
Il mezzo è stato acquistato grazie ad una parte dei 172.069,54 euro raccolti durante la cena solidale
BergamoxAmatrice organizzata in centro a Bergamo pochi giorni dopo il sisma del 24 agosto. Quella sera vennero preparate 18mila Amatriciane utilizzando 1.500 kg di pasta, 2mila kg di pomodoro, 400 kg di cipolle, 500 kg di guanciale e pancetta, 100 kg di pecorino grazie al sostegno di 500 volontari.
La consegna delle chiavi è stata un modo anche per ricordare a Rosati quello che è successo quella sera e rivivere le emozioni di una serata indimenticabile per la solidarietà dimostrata dai bergamaschi. «C’erano tavoli che partivano da qui e arrivavano fino a là in fondo, gente ovunque, cuochi da ogni parte e una grande nuvola di profumi che ci avvolgeva», hanno detto alcuni cuochi bergamaschi della Federazione rivolgendosi a Rosati e indicando tutta la zona del “Sentierone” dove si è svolta la cena BergamoxAmatrice. Rosati ha ascoltato con gli occhi illuminati ricordando a sua volta che gli arrivavano in diretta le fotografie sul suo smartphone ed era impressionato per il fiume di gente che si vedeva e che nello schermo di uno smartphone appunto non ci entrava completamente.
«C’è tanta soddisfazione oggi - ha detto Rosati - perché questo dono premia i nostri cuochi che dal 24 agosto sono impegnati nei territori colpiti dal terremoto. Questo furgone ci permetterà di portare i volontari da Roma verso Amatrice. Ne faremo un grande uso perché nel campo dove siamo attualmente abbiamo confermato la nostra presenza fino a marzo, disposti a rimanere anche più a lungo se ce ne fosse bisogno. Dobbiamo ringraziare i cittadini di Bergamo, il Comune di Bergamo, Pentole Agnelli, Cucine in festa e i cuochi bergamaschi che in pochi giorni hanno creato un evento solidale di quella portata. In soli sei giorni sono riusciti ad allestire l’evento e a cucinare 18mila Amatriciane in una sera soltanto. È stato bello vivere quella serata da dove eravamo noi, ovvero ad Amatrice, ed è ancor più bello poter essere qui a Bergamo a ricevere il frutto di BergamoxAmatrice».
Giorgio Gori
Dall’altra parte il sindaco Giorgio Gori ha espresso tutta la sua soddisfazione per aver trasformato l’impegno dei bergamaschi in qualcosa di concreto: «È uno dei frutti dell’impegno che i bergamaschi hanno dimostrato - ha detto il primo cittadino di Bergamo - ma non il solo perché tra BergamoxAmatrice e altre iniziative organizzate in città e provincia è stata raccolta una cifra ragguardevole. Questa, come abbiamo detto sin dall’inizio, vogliamo che venga spesa in modo oculato e diluita nel tempo in modo che possa davvero essere un sostegno concreto per le popolazioni terremotate. Non vogliamo che vengano sprecati fondi così preziosi».