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La Fic guarda al futuro con ambizione Andrea Ramella “Associato dell’anno”

La Federazione italiana cuochi ha approvato il bilancio nel corso dell'assemblea nazionale e ha presentato le attività 2017 con tante conferme. Inoltre ha consegnato riconoscimenti a delegazioni e personalità meritevoli, come l'Associato dell'anno Andrea Ramella e il Giovane dell'anno Angelo Ranallo Monticelli

06 aprile 2017 | 17:43
La Fic guarda al futuro con ambizione 
Andrea Ramella “Associato dell’anno”
La Fic guarda al futuro con ambizione 
Andrea Ramella “Associato dell’anno”

La Fic guarda al futuro con ambizione Andrea Ramella “Associato dell’anno”

La Federazione italiana cuochi ha approvato il bilancio nel corso dell'assemblea nazionale e ha presentato le attività 2017 con tante conferme. Inoltre ha consegnato riconoscimenti a delegazioni e personalità meritevoli, come l'Associato dell'anno Andrea Ramella e il Giovane dell'anno Angelo Ranallo Monticelli

06 aprile 2017 | 17:43
 

La Federazione italiana cuochi si è riunita nella consueta assemblea nazionale lunedì 3 aprile a Matera presso l’Hilton Gardenn Inn. Nel corso della seduta, che si è tenuta subito dopo la chiusura dell’evento “Basilicata Food&Wine”, i soci della Fic hanno approvato il bilancio 2016 e fatto il punto della situazione sulle attività della federazione raccogliendo tutte le testimonianze e i report dei delegati provinciali e regionali.

La Fic guarda al futuro con ambizione Andrea Ramella Associato dell’anno

Il presidente nazionale Rocco Pozzulo ha messo l’accento in particolar modo su due aspetti che la federazione ha sempre curato e a cui darà particolare attenzione per i prossimi anni. Da una parte è stata ribadita la necessità di rilasciare una patente del cuoco che possa certificare la competenza del professionista sia per quanto riguarda la mera tecnica culinaria che, ancor di più, per ciò che concerne la preparazione sugli aspetti nutrizionali di ogni alimento in modo da rimanere al passo coi tempi che chiedono sempre di più una cucina sana e genuina.

Dall’altro canto si è ribadito con fermezza il bisogno di riconoscere alcune malattie professionali da sottoporre all’attenzione dello Stato in modo tale che se ne faccia carico e prenda le dovute decisioni. La Federazione in questo senso sta facendo molto sia dandosi da fare con visite mirate a cui vengono sottoposti gli associati, sia proprio per sensibilizzare lo stesso Stato sul problema. Per quanto riguarda il bilancio sono stati messi in rilievo gli investimenti fatti dalla Federazione in materia di promozione delle proprie attività, di servizi sempre più approfonditi e costanti ai soci e poi quelli che hanno portato alla realizzazione di un nuovo sito web e ad una nuova app.

Guardando al futuro, il presidente Pozzulo ha annunciato la conferma di appuntamenti abituali come la gestione del ristorante Agrifood all’imminente Vinitaly, la consegna dei collari “Collegio Cocorum” ai cuochi che hanno raggiunto il venticinquesimo anno di attività e poi ancora Cibo Nostrum, che si terrà a Taormina a giugno. A novembre poi uno degli eventi clou con il Congresso nazionale che quest’anno diventerà “internazionale” dal momento che parteciperanno alcune federazioni degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo per confrontarsi al fine di valorizzare l’intero bacino.

La Fic guarda al futuro con ambizione Andrea Ramella Associato dell’anno

Nel corso della cena di gala che ha chiuso la due giorni inoltre si sono susseguite una serie di premiazioni sia interne alla Fic che esterne per premiare alcune eccellenze del territorio lucano o della cucina del territorio. L’Unione regionale cuochi lucani ha ricevuto il premio come Unione regionale più attiva nell’anno 2016, mentre l’Associazione cuochi Matera ha ricevuto il riconoscimento per le apprezzate e riuscite iniziative promosse durante i dodici mesi passati.
 
Vincenzo Laguardia è stato premiato per aver vinto il contest “Piatto dell’anno” promosso da “Basilicata Food&Wine”, mentre Domenico Radicchi è stato nominato “Miglior socio lucano dell’anno”. La Fic ha anche assegnato la Coppa delle Associazioni che è andata all’Associazione cuochi etnei che ha vinto davanti all’Associazione cuochi bergamaschi e ai cuochi materani. Premio anche per le delegazioni estere. La migliore è risultata essere quella del Belgio, seconda la Svizzera e terza la Germania.

Luigi Diotaiuti ha ricevuto il premio come “Ambasciatore lucano dell’anno”, mentre Umberto Montano e Giuseppe Palmieri sono stati riconosciuti come “Eccellenze lucane”. Premiazioni anche per quanto riguarda la Nazionale italiana cuochi con Daniele Caldarulo che può ora fregiarsi della Medaglia d’oro assegnatagli per quest’anno. La Fic col suo Dipartimento solidarietà ed emergenze ha voluto nominare presidente onorario il cuoco non vedente Antonio Ciotola che gestisce un ristorante di sua proprietà ad Ancona. Infine i due ambiti premi, quello di “Associato dell’anno” e quello di “Giovane dell’anno”. Il primo è stato assegnato ad Andrea Ramella, il secondo ad Angelo Ranallo Monticelli.

Per informazioni: www.fic.it

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