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Mille euro di risparmio sulla spesa Auchan il supermercato più economico

L'indagine di Altroconsumo che analizza i prezzi dei prodotti in tutta Italia e in tutte le catene di supermercati o discount evidenzia che con un po' di attenzione si possono risparmiare fino a mille euro. Tra le principali catene Auchan è la più vantaggiosa, seguita da Ipercoop e Interspar

28 settembre 2017 | 10:05
Mille euro di risparmio sulla spesa 
Auchan il supermercato più economico
Mille euro di risparmio sulla spesa 
Auchan il supermercato più economico

Mille euro di risparmio sulla spesa Auchan il supermercato più economico

L'indagine di Altroconsumo che analizza i prezzi dei prodotti in tutta Italia e in tutte le catene di supermercati o discount evidenzia che con un po' di attenzione si possono risparmiare fino a mille euro. Tra le principali catene Auchan è la più vantaggiosa, seguita da Ipercoop e Interspar

28 settembre 2017 | 10:05
 

Una famiglia italiana “tipo” che spende per la spesa alimentare circa 6.300 euro l’anno può, con un po’ di attenzione, arrivare a risparmiare fino a mille euro. Come? Monitorando i prezzi dei prodotti che si vogliono acquistare, con tanto di marca, da supermercato a supermercato. Basta prendere come esempio un pacco di pasta di una nota marca italiana per rendersene conto: questo può essere venduto a 1,14 euro oppure a 2,70. E badate bene che non ci sono di mezzo promozioni particolari. Ad aprire questa forbice in modo così ampio è un indice dei prezzi poco movimentato e l'inflazione che si muove con una certa pigrizia.

(Mille euro di risparmio sulla spesa Auchan il supermercato più economico)

A dirlo è l’indagine attuale condotta da Altroconsumo su tutto il territorio nazionale: «In questo momento - spiega il curatore Marco Buffon - c'è una vasta offerta, e molto differenziata, soprattutto nelle grandi città, tanto che il risparmio annuale potrebbe arrivare anche fino a mille euro, considerata una spesa media annua di un po' più di 6.300 euro l'anno per una famiglia tipo. Le differenze di prezzo sono molto ampie, si può arrivare a spendere meno della metà per lo stesso prodotto da un punto vendita all'altro». Un esempio? Il record al rialzo per il vino Corvo è a due passi dal luogo di produzione, in un supermercato di Palermo (5,99 euro), mentre il prezzo più basso, 4,39 euro, è stato trovato a Verona a 1.400 chilometri di distanza, e in entrambi i casi si tratta di punti vendita Auchan.

Per arrivare ai mille euro di risparmio bisogna proprio impegnarsi e diventare minuziosi in ogni acquisto. Lasciando perdere quella che potrebbe (e che per qualcuno è) un’ossessione, Altroconsumo spiega che solo con un po' di attenzione si possono risparmiare almeno 500 euro l'anno, assicurano gli esperti di Altroconsumo. Sì, ma dove è meglio andare a fare la spesa? Altroconsumo ha stilato la classifica dettagliata suddividendo i punti vendita per tipologia di acquisti.

Per la spesa media, quella che include prodotti di tutti i tipi, dalla fascia alta a quella medio-bassa, primeggia Auchan, seguito da Ipercoop e Interspar. Esselunga è primo per i prodotti di marca, seguito da Alì (una catena presente solo in Veneto) e U2 Supermercato. Per la spesa solo con prodotti a marchio commerciale (cioè della catena di riferimento) sono padroni Auchan, U2 Supermercato e Conad Ipermercato. E infine la classifica degli hard discount: le catene più convenienti sono Lidl ed Eurospin, a pari merito, e In's Mercato. Le classifiche si basano sulla rilevazione di 1.186.000 prezzi dei prodotti più comuni (il riferimento è al paniere Istat) in 1.017 punti vendita.

Le classifiche però sono generali, mentre le differenze di prezzo, anche consistenti, si riscontrano anche all'interno della stessa catena. Ma quindi come fa ad orientarsi il consumatore? «Noi - risponde Buffon - consigliamo di individuare i prodotti che soddisfano meglio le esigenze del cliente, senza pregiudizi: non bisogna in particolare partire dal presupposto che se il prodotto costa poco, è di scarsa qualità. Al contrario, molto spesso dalle nostre indagini risulta che il prodotto di migliore qualità è quello della marca del supermercato, o del discount. E poi bisogna andare alla ricerca del prezzo migliore per quello specifico prodotto, lasciando perdere le promozioni. L'eccesso di diversificazione non è più un gioco che vale la candela: quando un'insegna dice che fa lo sconto del 30%, lo fa sui propri prezzi».

Il principio economico base che, tuttavia, deve sussistere affinchè si creino le condizioni per una forte variazione di prezzi è che ci sia concorrenza e che più ce n’è e meglio è. «In Regioni come la Calabria - dice Buffon - fino a qualche anno fa era difficile anche fare la forchetta dei prezzi: c'erano poche catene di supermercati, poca concorrenza in generale. Adesso le cose sono un po' migliorate, ma le differenze più ampie si riscontrano soprattutto nel Centro-Nord».

Il risparmio medio maggiore, secondo Altroconsumo, per quel 50% di consumatori poco abitudinario, che cambia supermercato a seconda della convenienza, è a Roma: ben 788 euro. Ma ci sono grandi opportunità anche a Modena (584), Torino (576), Piacenza (563) e Latina (562). Mentre le città dove i prezzi appaiono molto simili, e quindi le opportunità di risparmio sono molto poche, sono Foggia (67 euro) e Viterbo (68): evidentemente ci sono pochi supermercati, oppure quelli che ci sono tendono a diversificare molto poco i prezzi.

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