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Fabrizia Meroi del Ristorante Laite Premio Michelin Chef Donna 2018

Fabrizia Meroi, del ristorante stellato Laite a Sappada (Ud), si è aggiudicata il Premio Michelin Chef Donna 2018 succedendo così a Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo-Strongoli) che aveva vinto nel 2017. Meroi divide la sua carriera da sempre con il marito Roberto con il quale gestisce dal 2001 l'attuale ristorante.

27 marzo 2018 | 10:47
Fabrizia Meroi del Ristorante Laite 
Premio Michelin Chef Donna 2018
Fabrizia Meroi del Ristorante Laite 
Premio Michelin Chef Donna 2018

Fabrizia Meroi del Ristorante Laite Premio Michelin Chef Donna 2018

Fabrizia Meroi, del ristorante stellato Laite a Sappada (Ud), si è aggiudicata il Premio Michelin Chef Donna 2018 succedendo così a Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo-Strongoli) che aveva vinto nel 2017. Meroi divide la sua carriera da sempre con il marito Roberto con il quale gestisce dal 2001 l'attuale ristorante.

27 marzo 2018 | 10:47
 

Fabrizia Meroi, del ristorante stellato Laite a Sappada (Ud), si è aggiudicata il Premio Michelin Chef Donna 2018 succedendo così a Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo-Strongoli) che aveva vinto nel 2017. Meroi divide la sua carriera da sempre con il marito Roberto con il quale gestisce dal 2001 l'attuale ristorante.

La cerimonia di premiazione si è svolta al ristorante Lume by Luigi Taglienti e rientra nel progetto Atelier des Grandes Dames, presentato per la prima volta dalla Maison Veuve Clicquot nel 2016, un network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione.

Fabrizia Meroi (Premio Michelin Chef Donna Fabrizia Meroi eletta vincitrice)
Fabrizia Meroi (foto: Andrea Moretti)

Fabrizia ha due grandi amori, strettamente legati: la famiglia e la cucina. La cucina, imparata dalla mamma e dalla nonna materna, è sempre stata per lei la quotidianità. Dal papà invece ha ereditato il senso del dovere, «quello che ti dice di restare in cucina - spiega lei - anche 12 o 15 ore». Fabrizia si definisce una cuoca autodidatta.

Per il secondo anno, la Maison Veuve Clicquot ha rinnovato la partnership con Michelin Italia. Gli ispettori Michelin che hanno premiato Fabrizia Meroi hanno così motivato la scelta: “Gli anni di formazione in Friuli, Veneto e Carinzia hanno costruito la sua sapienza gastronomica. I sapori di queste terre e i prodotti di ogni loro stagione caratterizzano i suoi menu. Lavora con semplicità e precisione, regalando una suggestiva esperienza di gastronomia locale dal tocco femminile deciso sia nei sapori sia negli accostamenti”.

Fabrizia Meroi incarna i valori della Maison - savoir-faire, eccellenza, audacia - e le qualità di Madame Clicquot - determinata, creativa, innovatrice, intraprendente. Fabrizia è la Grande Dame contemporanea. La cuoca è una delle 44 cuoche italiane a capo di ristoranti stellati. In tutto il mondo sono 141. Il nostro Paese ha quindi il primato del maggior numero di cuoche stellate al mondo: il 31%.

Il premio speciale Michelin Chef Donna 2018 by Veuve Clicquot si inserisce tra i premi assegnati da Michelin in occasione della presentazione della 63ª edizione della Guida Michelin Italia, lo scorso novembre, quale riconoscimento di storie di italiani che contribuiscono all’eccellenza del patrimonio culturale del Belpaese: i premi Giovane Chef Michelin 2018, assegnato ad Alessio Longhini, Stube Gourmet, Asiago (Vi), che quest’anno ha conquistato anche la prima stella; Qualità nel tempo Michelin 2018, assegnato al ristorante Al Gambero (una stella), Calvisano (Bs), e Servizio di Sala Michelin 2018, assegnato al ristorante Meo Modo (una stella), Loc. Palazzetto, Chiusdino (Si).

La premiazione di Fabrizia Meroi è stata preceduta da una conferenza sul valore aggiunto al femminile nell’alta ristorazione in Italia. Per far emergere questa tematica, Veuve Clicquot ha deciso di utilizzare il potere del racconto delle immagini fotografiche, e durante la serata sono infatti stati presentati degli scatti realizzati appositamente con lo scopo di esaltare il valore aggiunto al femminile all’interno del contesto; un fotografo e una cuoca che da soli avessero la possibilità di ragionare sul tema, senza tensioni, a mente libera, solo e unicamente attraverso un pensiero che arrivando dall’anima di ognuna di esse potesse poi essere colto dal fotografo e poi raccontato.

«Sono onorato del fatto che Veuve Clicquot supporti, per il terzo anno consecutivo, questo importante e innovativo progetto - afferma Carlo Boschi, senior brand manager Veuve Clicquot - il nostro obiettivo è quello di continuare a dar voce alle donne dell’alta ristorazione affinché raggiungano la consapevolezza dei propri punti di forza e possano dimostrare appieno il loro talento».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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