Acquistare il vino direttamente in cantina piace agli italiani: quasi tre su quattro (74%) lo hanno fatto almeno una volta nel 2017 o dal produttore in cantina o nei mercati degli agricoltori. Questa tendenza alimenta il fatturato dell’enoturismo sui territori stimato in 2,5 miliardi di euro.
A evidenziarlo è un’indagine on line della Coldiretti presentata in occasione della giornata conclusiva del Vinitaly nell’anno nazionale del turismo dedicato al cibo italiano. Tra quanti hanno comperato direttamente dal produttore, il 68% lo ha fatto in cantina, Il 25% in un mercato degli agricoltori, il 6% in un punto vendita gestito direttamente dal produttore e l’1% dal sito internet aziendale.
Negli ultimi anni in Italia si sono moltiplicate le possibilità di acquisto senza intermediazione con l’apertura di mercati e botteghe degli agricoltori di Campagna Amica che ha creato la più vasta rete europea di acquisti diretti dal produttore. L’acquisto del vino dal produttore è un fenomeno in rapida espansione che rappresenta una opportunità per i consumatori che possono così risparmiare e garantirsi acquisti di qualità, ma anche un’occasione per le imprese agricole che possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare una specialità territoriale unica e inimitabile.
Un’opportunità anche per promuovere il turismo e l’occupazione e combattere lo spopolamento nelle aree interne di una Italia considerata a torto “minore” nell’anno nazionale del turismo dedicato proprio all’enogastronomia. Grazie ai piccoli centri con meno di cinquemila abitanti è infatti garantito il 79% dei vini più pregiati che rappresentano il Made in Italy nel mondo secondo lo studio Coldiretti/Symbola. La vendita diretta del vino con la possibilità di conoscere vigneti e cantine sono molto diffuse tra i nuovi Paesi produttori come Sudafrica, Australia e Stati Uniti dove la visita alle wineries ha rappresentato un importante elemento di promozione dei consumi.