Romana autentica, di quelle che sanno associare la grinta al giusto distacco dalle cose inutili, con un'invidiabile curriculum professionale che affianca la passione per l'arte e il teatro al giornalismo, serio, nel mondo del vino, nei giorni scorsi è morta a 56 anni Francesca Bizzarri (nella foto). In silenzio e con dignità, affiancata da Andrea Gabrielli, marito e collega (che considera la sua guida nella professione), ha affrontato il calvario di una breve ma inesorabile malattia i cui sintomi si sono manifestati pochi mesi fa.
Francesca Bizzarri, della cui amicizia e disponibilità, serberemo sempre un piacevolissimo ricordo, ha collaborato con alcune delle più importanti testate su carta e web del settore enogastronomico, dal Corriere vincilo a Terre del vino e "Italia a Tavola”, ed era fra le fondatrici della Tavola della comunicazione alimentare italiana. I funerali si sono svolti ieri a Roma al Tempio Egizio del Verano.
Di recente aveva pubblicato un libro che riuniva le sue due grandi passioni, il teatro e il cibo (Tacuinum histrionis - I comici dell'arte alla tavola del re), un salto nel teatro del Seicento, con i comici dell'arte e le ricette di corte, sontuose e barocche ma anche quelle povere, della fame più nera. Dopo numerose visite sul territorio del basso Lazio, la giornalista stava portando a termine un libro sul Cesanese del Piglio, in collaborazione con l'Arsial. Fra i suoi servizi più intensi di amore per il territorio e i suoi prodotti, ci sono quelli dedicati alla Sicilia, e in particolare a Pantelleria, il suo rifugio dove ci raccontava di riuscire sempre a ritrovare sé stessa ed una ricarica.
All'amico e collega Andrea Gabrielli offriamo un abbraccio di amicizia con la certezza che un po' della sua Francesca rimarrà in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.