Considerando che c'è di mezzo l'antitrust Usa l'operazione non dovrebbe chiudersi prima di fine giugno, ma già da ora è certo che l'aperitivo italiano forse oggi più famoso al mondo da vita ad uno più grandi cocktail a livello globale. Il gruppo Campari ha infatti siglato un accordo con Pernod Ricard per acquistare il whiskey americano Wild Turkey al prezzo di 575 milioni di dollari (pari a circa 433 milioni di euro). Lo comunica la società italiana. Si tratta della più grande acquisizione della storia di Campari. Wild Turkey è il primo premium brand di Kentucky bourbon whiskey a livello mondiale.
Con Wild Turkey, il business internazionale di Campari inciderà per quasi due terzi delle vendite. Wild Turkey ha un volume totale di oltre 800 mila casse da nove litri vendute in oltre 60 mercati. Gli Stati Uniti generano circa la metà delle vendite, seguiti da Australia e Giappone. L'acquisizione include i brand Wild Turkey e American Honey, la distilleria in Kentucky e le scorte di liquori. L'operazione verrà finanziata con linee di credito sottoscritte da Bank of America, Bnp Paribas, Calyon e Intesa San Paolo. Il prezzo corrisponde a 9,7 volte il margine di contribuzione (ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni) e 12 volte l'Ebitda (il margine operativo lordo) atteso nei primi dodici mesi dopo il closing. Per Campari si tratta della quarta acquisizione negli Usa dopo Sky Vodka (2002), Cabo Wabo (2007) e X-Rated (2007). L'importo totale investito Oltreoceano sale così a 1,1 miliardi di dollari.
«Con Wild Turkey - ha commentato Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato di Campari - aggiungiamo un brand di rilevanza strategica al nostro portafoglio e rafforziamo ulteriormente la nostra offerta di premium spirit». Wild Tukey permette a Campari di compiere «un ulteriore rilevante passo avanti nella creazione di un player leader a livello globale nel settore spirit (quello dei liquori)» e di «continuare a crescere nel mercato spirit negli Stati Uniti, caratterizzato da elevata redditività».