Lombardia contro lo spreco alimentare La Legge Gadda ottimo punto di partenza

07 marzo 2017 | 16:31
di Andrea Radic
Accesso al cibo adeguato e sicurezza alimentare, con particolare attenzione agli assetti normativi e regolamentari, direttamente o indirettamente collegati alla gestione del cibo. Sono infatti le regole, organizzate e sistematiche ad essere capaci di incentivare o sanzionare condotte e scelte relative al cibo nelle varie fasi della catena agroalimentare e nei diversi aspetti della vita di comunità.


Arianna Censi, Roberto Maroni, Livia Pomodoro e Enrico Moscoloni

Questi i temi trattati nell’incontro “Nutrirsi è un diritto, sprecare no”, organizzato dal Milan Center for food law and policy, in collaborazione con la Città metropolitana di Milano e l’Università degli Studi di Milano Bicocca, per proseguire il lavoro di sensibilizzazione sul tema dello spreco alimentare e sulle possibili politiche da attuare a livello di governo locale.

Al convegno, aperto dai saluti di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, e di Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano, hanno partecipato Loredana Garlati, direttrice del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ed Enrico Moscoloni, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Sono intervenute inoltre Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for food law and policy, e dell’on. Maria Chiara Gadda, deputata, VIII Commissione Ambiente, relatrice della nuova legge contro lo spreco alimentare.

Particolare attenzione è stata dedicata all’incentivazione delle donazioni di alimenti invenduti e allo sviluppo di forme di cooperazione e di sussidiarietà orizzontale tra settore pubblico, privato e no-profit, ad esempio attraverso lo strumento della urban food policy.

«Il tema dello spreco alimentare - ha dichiarato Arianna Censi - è da sempre una priorità per noi. Già da tempo, infatti, e come Provincia di Milano, abbiamo messo in cantiere e attuato azioni di educazione alimentare, di cui una linea principale era appunto relativa allo spreco. Oggi credo che questa sia diventata una priorità, e anche se non fossimo in presenza di una crisi economica, sarebbe necessario. Milano metropolitana e la Carta di Milano rappresentano un esempio di pratiche, anche in questo campo, di valore mondiale».

«Non c’è dubbio che la legge Gadda ha avuto un impatto significativo nel quadro legislativo nazionale e internazionale - ha affermato Livia Pomodoro - e ha assegnato all’Italia il ruolo di leader nella promozione delle soluzioni legislative innovative in grado di affrontare le sfide ed i crescenti cambiamenti delle nostre economie alla svolta dello sviluppo sostenibile. Inoltre, la legge è pienamente in linea con le priorità dell’agenda globale e promuove un contributo anche etico importante - in tema di lotta allo spreco degli alimenti e di donazioni - dal lato della sussidiarietà».

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