Alessandro Pitanti è il vincitore italiano della Roots Cocktail Competition
21 settembre 2016 | 14:59
di Carmine Lamorte
Nikolas Smyrlakis (fondatore di Roots), Alessandro Pitanti e Marina Del Puppo direttore commerciale di Rossi e Rossi
I primi tre classificati sono stati selezionati su un totale di 12 finalisti, già vincitori della selezione nazionale, scelti tra le 95 ricette arrivate da tutta Italia dalla direzione di Roots Finest Spirits e dalla direzione di Rossi e Rossi. Una decisione molto sofferta e difficile in quanto le ricette erano tutte di altissimo valore cosi come la professionalità di chi le inviava. La black room dell’Hotel Diana Majestic, luogo molto alla moda della movida milanese, vedeva passare uno dopo l’altro i 12 concorrenti, i quali sotto l’attento sguardo dei giudici, hanno spiegato le loro radici professionali , il locale dove lavorano e la loro ricetta, a cui i giudici hanno badato in modo assoluto valutandone profumo, aroma, persistenza al palato e gusto oltre alla presentazione e alla tecnica di esecuzione. I 4 giudici erano: Umberto Caselli presidente onorario di Abi Professional e Iba (International bartender association), Gianmario Artosi bar manager Milan Marriott Hotel di Milano, Mattia Pastori bar manager Damasceglere cocktail bar di Milano, Gabriele Manfredi Capo barman presso Oriole di Londra e Roots Brand Ambassador.
20 i punti a disposizione di ogni giudice, 80 per ogni concorrente, suddivisi tra:
- Presentazione della ricetta, capacità di comunicazione espositiva (da 2 a 4 punti);
- Valutazione della ricetta, impressioni visive aspetto (da 1 a 3 punti);
- Profumo ed intensità le sensazioni suscitate all’olfatto (da 1 a 3 punti);
- Aroma e gusto le sensazioni suscitate al palato (da 3 a 6 punti);
- Intensità e persistenza al palatole sensazioni suscitate al retrogusto (da 1 a 2 punti);
- Valutazione delle radici professionali (da 0,5 a 2 punti).
I 12 partecipanti
- Livio Carrubba, del Cloakroom cocktail Lab di Treviso.
- Luca Crinò, Pasticceria Massimo di Milano.
- Mauro Colombo, del Barrier di Bergamo.
- Lorenzo Forzoni, del Rivalta Caffè di Firenze.
- Luca Granero, dell’Hasu lounge di Alba (Cn) - 2º CLASSIFICATO con Rakontamelo
- Alberto Pancaldi, della Zanzara di Roma.
- Alessandro Pitanti, dello Sky lounge 67 di Forte dei Marmi (Lu) - 1º CLASSIFICATO con Radici profonde
- Andrea Rossetto, del Future Fusion di Lodi (Mi).
- Eleonora Sasso, della Zanzara di Roma - 3ª CLASSIFICATA con Afrodita
- Gianfranco Sciacca, dell’Elite Bacio di Bagheria (Pa).
- Fabrizio Tassia, dell’Happening cocktail bar di Napoli.
- Silvia Piergigli, del Corallino Coffe e Cocktail di Falconara Marittima (An).
foto: Maxifoto
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Alberto Lupini